VIABILITA’
Varese prigioniera del traffico, ma nessuno se ne cura
Shopping e cantieri, un’impresa attraversare la città. E i vigili dove sono?
Dove sono i vigili? Difficile non chiederselo, a Varese, in queste giornate di caos da shopping natalizio che si inserisce sul caos dei cantieri. Sappiamo che la Polizia locale è sotto organico, che i sindacati sono sul piede di guerra praticamente da sempre, che un tentativo di riorganizzazione per portare fuori dagli uffici gli agenti e metterli sulle strade, è stato annunciato.
Eppure gli agenti che si incontrano a dirigere il traffico sono sempre pochi, a essere buoni. Totalmente assenti, a essere un po’ più obiettivi.
ATTRAVERSAMENTO DIFFICILE
Ieri, mercoledì 20 dicembre, attraversare la città è stato un supplizio, soprattutto a cavallo tra le 11.30 e le 12.30. Dalla caserma Garibaldi al primo semaforo di viale Borri (incrocio con via Gasparotto), almeno un quarto d’ora in coda. Tutto bloccato in largo Flaiano, a passo d’uomo, soprattutto per chi proviene da via Sant’Imerio. Traffico sul quale poi nelle ore di punta confluisce quello di via Magenta. La riapertura della bretella autostradale in direzione centro, per chi giunge appunto dall’autostrada, avrebbe dovuto essere proprio in queste ore. Come annunciato da Prealpina nei giorni scorsi, è stata richiesta una proroga a fine gennaio 2024, per consentire la conclusione dei lavori sulla nuova maxi-rotatoria. E anche questo aspetto influisce sul traffico che così pesa tutto su via Gasparotto. Viabilità difficile anche in altre zone della città, con code e rallentamenti, ma è lungo il ring e verso Bizzozero che la situazione peggiora.
LA TEMPISTICA DEI SEMAFORI
Nel pomeriggio - alle 15,15 - in viale Borri, per fare poche centinaia di metri in auto dall’incrocio con via Cassiodoro verso largo Flaiano, sei minuti e tanta pazienza. Così arginare il traffico in tilt non è semplice, di certo una presenza più massiccia di uomini e donne in divisa in strada e agli incroci, agevolerebbe la viabilità e forse salverebbe le coronarie di molti automobilisti.
Una cosa che balza all’occhio di chi è in coda, è la tempistica di alcuni semafori. Il verde sembra non scattare mai e il rosso invece sembra eterno. Regolare l’intreccio dei tempi dei semafori non è facile in particolare dove vi sono incroci complicati, ma forse un intervento per alleviare la situazione, non è impossibile. Ci affidiamo agli esperti, sapendo che anche al comando di via Sempione si fa di tutto, anche se i risultati sembrano difficili da percepire.
LO SMOG
Naturalmente non è solo una parte della città a soffrire per il traffico e in conseguenza anche per lo smog. Il centro, in questi giorni, è quasi impraticabile, meglio stare lontano da alcune direttrici di marcia. Chi va a a piedi, poi, non fa esattamente un bagno di salute, se non altro per lo smog che respira. Cosa inevitabile se la viabilità è paralizzata ma che stride con la volontà di creare piste ciclabili e rendere la mobilità sempre più green.
© Riproduzione Riservata