IN TRIBUNALE
Bossi jr. a processo. L’accusa: «Ha maltrattato la madre»
Iniziato il dibattimento a Varese nonostante il ritiro della querela. La Procura gli contesta minacce e pretesa di soldi
Minacce, insulti, percosse, oltre a continue richieste di soldi alla madre che lo aveva ospitato ad Azzate dopo che era stato sfrattato dal suo appartamento perché non pagava l’affitto. Sono queste le accuse che hanno portato a processo Riccardo Bossi, primogenito del Senatur, imputato di maltrattamenti in famiglia. Accuse che lui respinge.
IL PROCESSO VA AVANTI
Il dibattimento si è aperto formalmente oggi, mercoledì 8 maggio, in Tribunale a Varese, davanti al giudice Angelo Parisi, ma l’istruttoria entrerà nel vivo a novembre con l’esame dei primi testimoni. I fatti contestati risalgono al periodo 2016-2017 e sono stati denunciati dalla prima moglie di Umberto Bossi, Gigliola Guidali, che nel frattempo ha ritirato la querela, ma il processo prosegue perché il reato è procedibile d’ufficio.
Secondo l’accusa, Riccardo Bossi avrebbe più volte aggredito la madre, minacciandola, e pretendendo in continuazione che lei gli desse i contanti che lui chiedeva.
LE ALTRE INCHIESTE
Non è il primo guaio giudiziario per Bossi jr, già accusato in passato di aver acquistato gioielli senza pagarli. Recentemente la Procura di Busto Arsizio ha chiesto il suo rinvio a giudizio per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
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