L’ESAME
Maturità: Pasolini e Borsellino tra le tracce. Conclusa la prima prova
Gli alunni dell’ultimo anno delle superiori tornano sui banchi. Anche Maccioni e Tommasi di Lampedusa tra le sette proposte. Quasi 8mila gli studenti del Varesotto
L’ansia dell’attesa, la campanella delle 8.30, l’apertura della “busta” (che ora si chiama con molto meno romanticismo «plico telematico»). Poi le sei ore per completare il tema di italiano della Maturità 2025. I quasi 8mila studenti della provincia di Varese che hanno iniziato oggi – mercoledì 18 giugno – l’esame di Stato hanno concluso la propria prova.
LE TRACCE
“I giovani, la mia speranza” un messaggio del giudice Paolo Borsellino è una delle sette tracce fornite ai maturandi per la prima prova scritta, Italiano, dell’esame di Stato. Le altre: riassunto e riflessioni sulla parola “Rispetto” tratta da un testo di Riccardo Maccioni; una poesia di Pier Paolo Pasolini è stata proposta agli studenti per la comprensione e l’analisi; gli anni Trenta e il New Deal sono gli argomenti proposti in una delle tracce (il testo è tratto da Piers Brendon “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”, Carocci editore). Gli studenti devono sintetizzare il contenuto, individuare le motivazioni, offrire riflessioni e argomentare. E ancora: i social e l’indignazione sono al centro di una delle sette proposte di tracce per l’esame di Italiano offerta oggi ai maturandi. Il testo è tratto da un brano di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. “L'indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?” è il titolo, ed è tratto da un supplemento del Corriere della Sera. C'è anche un brano del “Gattopardo” di Tommasi di Lampedusa. Gli studenti devono riassumerlo e rispondere ad alcune domande. La terza traccia della Tipologia B - testo argomentativo - è incentrata su un brano dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” pubblicato da Feltrinelli nel 2022 del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano” e riflette sull'impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio. I maturandi sono invitati a sintetizzare il brano, rispondendo poi a una serie di domande.
MATURANDI IN CALO NEL VARESOTTO
In provincia di Varese sono quasi 8mila gli iscritti alla Maturità 2025 (per la precisione, 7.945): quarta provincia in Lombardia dietro a Milano (24.949), Brescia (9.562) e Bergamo (9.056). Agli studenti si aggiungono presidenti di commissione, commissari e personale ausiliario. Tanti, ma comunque qualche centinaio di alunni in meno rispetto a un anno fa (nel 2024 erano 7.714) a causa della nota contrazione delle nascite, solo in parte compensata dall’arrivo di alunni stranieri.
NOVITÀ ALL’ESAME
Le novità: stop ai telefonini per tutti, ovviamente esaminandi ma anche esaminatori in nome di maggiore trasparenza e riduzione delle possibilità di “imbrogliare le carte” (mero errore o altro nell’annullamento due giorni fa della prova iniziale per gli studenti di una scuola media in provincia di L’Aquila, imposta dal presidente di commissione dopo aver scoperto che uno dei temi proposti era già stato assegnato durante l’anno?). E poi un irrigidimento in fatto di ammissioni: l’ordinanza del 31 marzo firmata dal ministro Valditara stabilisce che il voto in condotta, almeno 9, sarà determinante nell’ammissione all’esame mentre chi ha la sola sufficienza dovrà fare una tesina supplettiva.
IL CALENDARIO DELLE PROVE
Per i maturandi, come detto, la prima prova scritta, Italiano, è stata oggi su sette tracce a scelta, la seconda che concerne il percorso di studi domani – giovedì 19 –. La terza prova, invece, è stata abolita da qualche anno per la maggior parte degli studenti. Al termine degli scritti si svolgerà il colloquio. Servirà questa “macchina” amministrativa e burocratica, più complessa di quanto abbiamo sintetizzato, a rendere gli esami più “seri” rispetto agli anni scorsi?
© Riproduzione Riservata