IL LUTTO
«È il momento del dolore». L’ultimo saluto a Mariella Chiari
A Mesenzana i funerali della donna di 81 anni uccisa dal marito. Silenzio e commozione in paese
Il paese si è fermato nel giorno del dolore e del lutto cittadino: a Mesenzana negozi chiusi, saracinesche abbassate e bandiere del municipio a mezz’asta nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 novembre, per dire addio a Mariella Chiari, la donna di 81 anni uccisa a coltellate sabato 15 novembre dal marito Renato Bianchi, di tre anni più giovane, ora in carcere a San Vittore con l’accusa di omicidio.
Si è riempita in ogni angolo la piccola chiesa della Purificazione di Maria Vergine, fra silenzio e commozione. Alle esequie, il sindaco Alberto Rossi in fascia tricolore e con il gonfalone cittadino, parenti e amici a sorreggere la figlia, il genero e i nipoti. Nella sua omelia il parroco ha invitato a non «avere un cuore di pietra, ma uno nuovo. Un cuore che batte e non si fa vincere dalla disperazione e dal facile giudizio. Ora è il momento del dolore ed è umano soffrire, soffriremo ancora a lungo e potremmo chiederci che senso abbia vivere per finire in questo modo. Ma noi abbiamo la speranza, sappiamo che quella pietra sul sepolcro è stata tolta e che questa non è la fine ma il fine della nostra esistenza». A conclusione del funerale, la salma è stata portata direttamente nel vicino cimitero sempre con la partecipazione e la vicinanza di un’intera comunità sconvolta e solidale.
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