DEGRADO
A Legnano con i topi in casa
L’allarme in via Carducci: «È un vero e proprio assedio»

«L’invasione dei topi? Parte da quella selva oscura». È un vero inferno quello vissuto da tempo dagli inquilini del condominio al civico 13 di via Carducci. Le famiglie subiscono infatti le sgradite visite di numerosi ratti in cerca di cibo che si arrampicano fino ai piani più alti: la citazione dantesca in apertura descrive perfettamente la difficile situazione di una convivenza forzata con i roditori.
Il problema nasce dal fatto che la palazzina condominiale confina con una vecchia villa dismessa che si trova all’angolo tra via Carducci e via XX Settembre, proprio di fronte alla scuola elementare. Si tratta di quella che, un tempo, era la residenza di un imprenditore che aveva la sua azienda nel quartiere. L’immobile è inutilizzato da anni, il tempo e l’incuria hanno fatto il resto. Nel cortile interno, dove si trova anche un piccolo bosco di bambù, la vegetazione è cresciuta a dismisura.
Il bosco in città
Un vero e proprio bosco che ormai ha creato il suo ecosistema, ma poi sono arrivati gli incivili e qua e là sono stati abbandonati anche rifiuti di vario genere, macerie e residui vari di lavorazioni. All’interno della villa, alquanto malmessa, sembra che, in passato, abbiano trovato alloggio anche persone senza fissa dimora, ma il problema è che con la vegetazione così fitta i ratti hanno trovato un posto tranquillo dove vivere e moltiplicarsi. I topi, proprio a fianco, hanno anche un loro ristorante: il condominio di via Carducci 13. «Riescono a salire arrampicandosi un po’ dappertutto – racconta uno dei residenti –. Soprattutto gli appartamenti affacciati direttamente sul cortile della villa se li ritrovano su davanzali e balconi. Ce li troviamo pure in casa, e non sono certo dei topini piccoli, ma anzi sono dei “rattoni”, belli grossi e con la coda lunga. Un po’ ne abbiamo presi con le trappole e abbiamo arginato un pochino tagliando alcune cime di bambù. Il problema, però, persiste, ed anzi chiediamo un provvedimento da parte della proprietà privata, o da parte di chi di dovere, per ripristinare il decoro nel giardino, eliminando la vegetazione in eccesso e le erbacce».
«Francamente- concludono i residenti allargando le braccia - non ne possiamo più di questa situazione». Naturalmente potrebbe essere utile anche una derattizzazione, così da eliminare alla radice il problema o almeno riuscire a limitare il proliferare dei roditori. Se i cittadini privati sono esasperati, bisogna sottolineare che le cose non vanno meglio anche dal punto di vista del pubblico. Su via Carducci, infatti, si trova un marciapiede che è anche una pista ciclabile. Questo passaggio, utilizzato da pedoni e ciclisti della vicina scuola, è però invaso dalle frasche e dai rami delle piante della villa. Le foglie secche si accumulano sul fondo della pista dove sarebbe utile almeno dare una ripulita. Lo stesso problema si presenta anche sul lato di via XX Settembre, dove però, recentemente, sono state effettuate delle potature.
Problema estivo
Il problema dei ratti si era presentato in passato a Legnano sia nella zona lungo il fiume Olona, che nei pressi di via Per Canegrate, soprattutto nelle vicinanze della linea ferroviaria, tanto che era stato necessario avviare delle campagne di derattizzazione come quella messa in atto lo scorso anno anche nel comune di Canegrate, dove ancora sono visibili numerose trappole soprattutto nella zona della stazione. Il clima estivo, tra l’altro, moltiplica la necessità degli animali di trovare cibo e acqua, e di conseguenza favorisce le uscite all’esterno dei ratti che, come qualsiasi animale, devono lottare per la sopravvivenza. In molti giardini dell’Alto Milanese, peraltro, non è difficile imbattersi anche negli scoiattoli grigi, ormai popolarissimi e sicuramente più belli e simpatici dei ratti ma ugualmente considerati una specie nociva ed infestante.
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