CALCIO IN LUTTO
È morto Gigi Riva
L’ex campione, originario di Leggiuno, era stato ricoverato per un infarto. Due pagine dedicate a Rombo di Tuono sulla prealpina in edicola martedì 23 gennaio

Gigi Riva, capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970, è morto ieri, lunedì 22 gennaio. Era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari per un infarto insorto ieri, domenica 21 gennaio.
Il campione rossoblù, originario di Leggiuno, aveva accusato un malore ed era stato trasportato al Pronto soccorso: i medici avevano disposto la degenza nel reparto di Cardiologia.
Riva, soprannominato Rombo di Tuono, presidente onorario del Cagliari, aveva 79 anni. Prima di sbarcare in Sardegna aveva militato tra le fila del Laveno Mombello e del Legnano.
MINUTO DI SILENZIO SUI CAMPI
In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da domani, marted’ 23 gennaio, a tutto il fine settimana: lo ha comunicato la Figc.
«AUTENTICO DOLORE»
«Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio. Esprimo ai familiari il mio cordoglio e un sentimento di sincera vicinanza». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«LEGGIÜN E GOL ACROBATICI»
«Due i ricordi che mi vengono subito in mente se penso al grandissimo Gigi Riva: la nostra Leggiün (Leggiuno Ndr) e il suo lago, dove era nato, e i gol acrobatici con la maglia del Cagliari e della Nazionale". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda Gigi Riva. Fontana in una nota esprime, «anche a nome della Giunta e di tutti i lombardi, il cordoglio e le più sentite condoglianze ai familiari e ai suoi cari».
Due pagine dedicate alla scomparsa di Gigi Riva sulla Prealpina in edicola martedì 23 gennaio
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