ROMA
A Natale e Capodanno crescono gli stranieri, 17,6 milioni di presenze totali
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Città d'arte, eventi e
manifestazioni culturali, mercatini natalizi ma anche tanta
montagna. Per le festività natalizie e di fine anno il turismo
in Italia si conferma su un sentiero di crescita, sostenuto
soprattutto dalla domanda internazionale: le presenze
complessive sono stimate in aumento del +1,3%, per un totale di
circa 17,6 milioni. Il contributo più dinamico arriva dagli
stranieri, attesi a +3,1% (8,1 milioni di presenze), con una
quota di mercato che sale al 46% del totale. Gli italiani
restano la componente maggioritaria del periodo, con 9,5 milioni
di presenze previste e un andamento di sostanziale stabilità.
Secondo il monitoraggio realizzato dal Centro Studi Turistici di
Firenze per Assoturismo Confesercenti su un campione di 1.162
imprenditori della ricettività, il periodo potrebbe beneficiare
anche delle partenze a ridosso delle festività: la domanda "last
minute" potrebbe infatti rafforzare ulteriormente il quadro.
Tra le destinazioni, le città e i centri d'arte si confermano
principali attrattori, anche grazie a un calendario ricco di
eventi e manifestazioni culturali, con un incremento atteso del
+2,7%. Segnali positivi anche per la montagna, prevista in
crescita del +2,3%. In leggero aumento o stabilità le altre
tipologie: località marine (+0,3%), rurali e di collina (+0,7%),
laghi (+0,6%), termale (+0,7%).
Sul fronte dell'offerta, la variazione stimata premia in
particolare l'extralberghiero (+2,2%), mentre per il comparto
alberghiero la crescita attesa è del +1%. A livello
territoriale, andamenti differenziati ma complessivamente
positivi: Centro (+2%), Nord Ovest (+1,8%), Nord Est (+1%), Sud
e Isole (+0,4%).
"Il turismo si conferma dinamico anche in questa fase dell'anno,
con una spinta evidente nelle città d'arte e nelle destinazioni
tipiche del periodo invernale", commenta Vittorio Messina,
presidente di Assoturismo Confesercenti. "È un segnale
importante: la destagionalizzazione prosegue e va consolidata,
trasformando la domanda di questi mesi in un'opportunità
strutturale per imprese e territori, ma soprattutto nel
Mezzogiorno occorre accelerare su questo percorso. In questa
direzione, certo, non aiutano i prezzi dei collegamenti
Nord-Sud, che continuano a rappresentare un freno alla mobilità
interna e alla piena valorizzazione delle destinazioni del Sud
nel periodo delle feste invernali". (ANSA).
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