SICUREZZA
«Ero in auto, ho visto il ladro»: paura a Varese
Allarme nella zona Villa Mylius-Montello: spaccate e furti sui mezzi in sosta
«Sono salito sulla mia auto, con i vetri oscurati e ho atteso il passaggio dei vandali. Si è avvicinato un uomo a guardare dentro le auto, nel frattempo ho fatto partire una chiamata a una vicina che ha allertato le forze dell’ordine». Un uomo di origine mediorientale è stato così portato in Questura per alcuni controlli. Chi racconta si presenta con nome e cognome così come le altre persone che abitano tra il Montello e Villa Mylius e che in questi giorni hanno chiamato più volte polizia, carabinieri e allertato l’amministrazione comunale per una raffica di spaccate e furti avvenuti sulle auto parcheggiate in via Paolo Veronese, strada che consente di raggiungere uno degli ingressi secondari del grande parco che si estende tra la Brunella, viale Aguggiari e appunto il Montello.
«Scrivete i nostri nomi, anzi no»
«Non sono ronde» dicono ma il gesto di “aprire gli occhi” per sorvegliare le loro auto. Le tre persone che raccontano a Prealpina hanno timore di essere identificate. Prima convinte di rendere pubblica la propria identità, poi intimoriti a chiedere di evitare: «Se vengono a leggere i nomi sui campanelli nel quartiere...». Una situazione che la dice lunga sullo stato di fibrillazione che si respira nella zona ma che non sminuisce la denuncia.
Il weekend è stato caratterizzato da spaccate e furti sulle auto, il timore di scendere la mattina in strada e trovare il finestrino distrutto e oggetti rubati ma soprattutto di incrociare «questi personaggi che girano da giorni» e che secondo i residenti sono gli autori di queste spaccate in serie. «Abbiamo segnalato tutto alla polizia e ai carabinieri e vorremmo dire che sono stati eccezionali». Il vandalo-ladro intercettato però il giorno dopo era di nuovo libero, sempre che sia uno solo e quello fatto fermare dal residente che si è chiuso in auto per vedere se intercettava qualche malintenzionato in azione. La via Paolo Veronese ha posti auto che i residenti senza garage o parcheggio nei cortili devono quasi per forza utilizzare la notte. Tra le persone che hanno subito un danneggiamento e un furto, anche un professionista varesino che è andato a trovare amici abitanti in zone e ha parcheggiato in via Veronese. In questo caso il furto con rottura del vetro anteriore dell’auto è avvenuto venerdì sera tra le 21.30 e le 24. E spaccate con furti erano avvenuti la sera precedente e quella successiva. «Davvero una brutta sensazione, di sconcerto e paura», il racconto dell’uomo che dopo aver brindato, mentre andava a casa, ha avuto l’amara sorpresa. E chiamato subito la Polizia.
Non c’è controllo di vicinato
Chi abita nella zona non fa parte di un gruppo di controllo di vicinato costituito in modo ufficiale. Esiste però una chat di residenti e su questa è partito l’Sos dopo la serie di danneggiamenti e razzie compiute sulle auto in sosta. «Servono telecamere», l’appello.
Via Veronese è una strada secondaria e poco conosciuta. Costeggia parte del parco di Villa Mylius e si può imboccare - è a senso unico - da via Montello. A dire il vero un cartello e un impianto di telecamera sono installati. Il cartello si trova all’ingresso del cancello del parco, l’impianto subito dopo.
La zona è però «poco illuminata» e viene utilizzata in prevalenza da chi risiede in zona per parcheggiare. L’idea di parcheggiare e camminare, per raggiungere le proprie abitazioni, in quel tratto di strada, magari la sera, con la famiglia, e di incrociare qualche malintenzionato, preoccupa e allerta.
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