COMMERCIO
A Varese la spesa giorno e notte
Inaugurato in via Sanvito Silvestro il primo supermercato aperto 24 ore su 24 per 7 giorni su 7

Quando il supermercato diventa “gourmet”, fare la spesa non solo è un piacere, ma anche un privilegio. Già, perché il nuovo format inaugurato in via Sanvito Silvestro e firmato Carrefour Market è il secondo di questo genere in Lombardia, dopo Milano, oltre che parte di una catena che in Italia conta 250 punti vendita diretti, di cui 90 nella nostra regione.
Il valore aggiunto? Più di uno, perché a parte la possibilità di vivere questa particolare forma di “shopping esperienze” ventiquattro ore su ventiquattro, nei 1400 metri quadrati di superficie niente è lasciato al caso, dalla pavimentazione alle luci fino alle scaffalature nere che valorizzano i prodotti, ma soprattutto i “food lovers” possono trovare «nulla di meno ma qualcosa di più, con una clusterizzazione dedicata ai prodotti del territorio, perché Varese lo merita».
Parola di Roberto Simonetto, direttore vendite Carrefour market che, con il capo area Davide Pirola, il direttore punto vendita Pietro Vinci, il direttore commerciale regionale Ezio Bocchia, il direttore marketing Italia Grègoire Kaufman, il direttore supermercati Stéphane Coum, ha ufficialmente tagliato il nastro di «questo supermercato nato per stupire».
Ma Varese sarà così nottambula da meritarsi la sfida?
«Non abbiamo fatto studi sofisticati prima di scegliere la location - spiega Simonetto- semplicemente crediamo che possa essere una formula vincente in questa città e che la piazza valga questa scelta. Chi viene di notte fa la spesa per prendersi il suo tempo in tranquillità, senza dover fare code alle casse, e la clientela è eterogenea».
Nessuna preoccupazione per la sicurezza perché, aggiunge, «di notte non può accadere nulla di diverso da quanto potrebbe succedere di giorno, oltre al fatto che c’è una guardia fissa e che lo stabile illuminato e vissuto garantisce maggiore percezione di sicurezza alla clientela».
E così Carrefour, che si avvale della partecipazione nel gruppo di Lvmh che fa capo all’imprenditore francese Bernard Arnault, punta «a restituire a Varese il marchio storico del Gs cui era legata, ma riattualizzandolo», e soprattutto mette in vetrina le eccellenze del territorio con dei corner dedicati, dove si possono trovare vini, formaggi e dolci tipici, e qui sta la differenza con i supermercati “cugini” di Busto Arsizio e Gallarate.
Al banco della frutta e verdura la scelta è tra farsi servire dal fruttivendolo, come si faceva una volta, o preferire il fai da te, al banco panetteria tutto è fresco e “fatto in casa”, la macelleria propone chicche come carne chianina, scottona e coniglio di Carmagnola, la selezione di formaggi è doc, non meno fresco il pesce fino all’isola dedicata al giapponese, con servizio esternalizzato al “Sushy Daily”, leader nel settore.
E mentre Matteo Pisciotta, lo chef del ristorante Luce, accende i fornelli accompagnato dalla food blogger Chiara Maci, per preparare un carpione che mischia trota e “saor” veneto, crema di caprino del Varesetto con ovetto cruso fritto e bavarese al miele varesino, tra le corsie si scopre a far la spesa il conduttore televisivo Daniele Bossari, marito di Filippa Lagerback, che, carrellino alla mano pieno di prodotti salutari, sorseggia un frullato di ananas e kiwi appena servitogli dal “pronto in tavola».
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