IL PROGETTO
A Varese un ricovero per animali selvatici e domestici
Firmato l'accordo per la struttura che sarà realizzata ai Duni

Questa mattina è stato firmato un importante accordo quadro per la realizzazione di una struttura polifunzionale di ricovero per animali a Varese in località Duni. Alla cerimonia erano presenti l’assessore regionale Guido Bertolaso, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il direttore generale di Ats Insubria Salvatore Gioia, il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore comunale Nicoletta San Martino. L’iniziativa, prima e unica nel suo genere in Lombardia, mira a creare un centro che possa accogliere sia animali domestici che selvatici, garantendo servizi sanitari e di recupero.
Dettagli dell’Accordo
L’accordo prevede che ATS Insubria possa ricoverare nella struttura cani e gatti con finalità sanitarie. Per questo motivo, il rifugio sarà dotato di 10 gabbie per cani e 15 per gatti, realizzate nel rispetto del regolamento regionale n. 2/1991. Il Comune di Varese concederà in comodato d’uso gratuito il canile/gattile sanitario ad Ats per 30 anni e alla Provincia per il ricovero temporaneo di animali selvatici per lo stesso periodo.
La gestione sarà suddivisa tra più enti. Il Comune di Varese si occuperà della manutenzione straordinaria dell’intera struttura e della gestione del canile e del gattile rifugio, anche tramite soggetti esterni. ATS Insubria avrà la responsabilità della gestione del canile e del gattile sanitario, compresa la manutenzione ordinaria e il pagamento delle utenze.
Provincia di Varese gestirà il centro di recupero della fauna selvatica, occupandosi anche della manutenzione ordinaria e delle spese relative alle utenze.
Il Comune bandirà una gara d’appalto per l’affidamento della gestione dei servizi, concordando i dettagli con Ats e Provincia.
Finanziamenti e progettazione
Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 550.000 euro. La Provincia di Varese contribuirà con 150.000 euro, di cui il 30% (45.000 euro) sarà erogato all’approvazione del progetto esecutivo, mentre il saldo finale arriverà dopo il collaudo della struttura. ATS Insubria finanzierà 100.000 euro, con un primo versamento di 30.000 euro alla firma del progetto e i restanti 70.000 euro a collaudo concluso. Mentre il Comune ne ha stanziati 300.000.
L’affidamento della progettazione è già avvenuto attraverso una procedura a invito, e il progetto sarà realizzato secondo standard moderni ed efficienti.
Caratteristiche della struttura
La nuova struttura sarà suddivisa in quattro edifici principali
CORPO A: Ambulatorio veterinario attrezzato per emergenze, interventi chirurgici e visite, con spazi amministrativi, infermeria e servizi igienici.
CORPO B: Area dedicata allo stoccaggio di mangimi, attrezzature e alla gestione della pulizia.
CORPO C: Dieci box singoli per cani, con spazi interni ed esterni e un’area dedicata all’isolamento.
CORPO D: Area per i gatti con dieci gabbie riscaldate e una sezione per l’isolamento sanitario.
Tutti gli ambienti saranno costruiti con materiali lavabili e disinfettabili, rispettando i più alti standard di sicurezza e benessere animale.
Gli interventi
L’assessore Guido Bertolaso ha sottolineato l’importanza del progetto: «Strutture di questo tipo sono rare in Lombardia. Vogliamo creare un punto di riferimento per la tutela degli animali, garantendo sicurezza e professionalità nella gestione».Il direttore generale di ATS, Salvatore Gioia ha evidenziato come l’opera fosse attesa da anni: «Abbiamo unito esigenze sanitarie e di recupero animale in un’unica struttura efficiente, finanziata con il contributo della Regione Lombardia». Infine, il presidente della Provincia Marco Magrini ha dichiarato: «Riceviamo oltre 300 segnalazioni l’anno su animali selvatici, con 200 interventi effettivi. Questo centro ci permetterà di offrire un servizio fondamentale e potrebbe diventare un modello per altre province lombarde».
Il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino, assente alla firma, in una nota ha parlato di «un traguardo che mi riempie di soddisfazione, perché arriva al termine di un percorso iniziato anni fa e portato avanti con determinazione. Nel 2023 ho presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale, chiedendo alla Giunta di intervenire per supportare il progetto e nel 2024 l’Assessorato competente ha assegnato ad Ats Insubria 100mila euro per cofinanziare il nuovo canile: un passo fondamentale. Un grazie speciale ad Alessandra Calafà e a tutti i volontari, che ogni giorno, con passione e dedizione, si prendono cura degli animali di Varese che meritano un rifugio sicuro e adeguato».
Con la firma dell’accordo, si avvia ufficialmente la realizzazione di una struttura innovativa che offrirà servizi di grande utilità per la tutela e il benessere degli animali a Varese e in tutta la Lombardia.
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