VIOLENZA
Difendono un’anziana: aggrediti a bastonate
A Viggiù padre e figlio picchiati da due sconosciuti, poi fuggiti

Padre e figlio aggrediti da due uomini “armati” di bastoni. Il motivo? Aver difeso un’anziana insultata da una giovane donna, fidanzata di uno dei due aggressori. È successo qualche giorno fa in centro paese e la vicenda è già stata denunciata ai carabinieri di Arcisate dalle vittime, che hanno allegato anche il verbale del Pronto soccorso di Varese dove sono state visitate per le lesioni causate dalla bastonate ricevute alle braccia, al torace e all’addome. Stando al loro racconto, padre e figlio - artigiani di 56 e 23 anni - stavano lavorando sul tetto di un’abitazione quando hanno sentito una donna gridare. Il “bersaglio” delle parolacce era l’anziana padrona della casa in cui i due uomini erano all’opera. Sono quindi scesi per invitare la ragazza a calmarsi.
GLI INSULTI E LE MINACCE
Missione fallita, in realtà, perché lei ha continuato a urlare e insultare. Poco dopo è arrivata un’auto con a bordo due persone - uno dei quali si è poi scoperto essere il fidanzato della giovane - che sono scese dall’abitacolo e si sono avvicinate con atteggiamento minaccioso. Uno dei due uomini impugnava un listello di legno, un altro un bastone, allungabile, di plastica. Ne è nata un’accesa discussione durante la quale padre e figlio sono stati colpiti più volte alle braccia, alle costole e alla pancia. Hanno provato a scappare ma gli altri due li hanno rincorsi. Poi, quando le vittime hanno chiamato il 112, sono risaliti in macchina e se ne sono andati prima dell’arrivo dei carabinieri, lanciando altre minacce: «Sappiamo dove abitate, ve la facciamo pagare!». «Abbiamo paura», ammette ora la moglie-madre degli aggrediti, spaventata da quelle parole. «Della vicenda abbiamo informato anche il Comune».
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