SANITA’
A Verbania primo prelievo di organi con autopsia
L’intervento eseguito sul corpo di un 36enne di Gravellona Toce
All’ospedale "Castelli" di Verbania un prelievo di organi con autopsia. Per la prima volta, infatti, l’Autorità Giudiziaria ha autorizzato un prelievo multiorgano in contemporanea con un’indagine autoptica su un uomo di 36 anni. Il giovane era stato soccorso dai carabinieri di Gravellona Toce nella notte tra giovedì e venerdì scorso in stato di forte agitazione. Nonostante un iniziale tentativo dei sanitari nel rianimarlo dopo un arresto cardiaco, complicazioni successive hanno portato alla morte cerebrale. La necessità di un’autopsia per accertare le cause del decesso rischiava di scontrarsi con la volontà del trentaseienne, espressa in vita, di donare i propri organi. Un coordinamento senza sosta tra Asl Vco, Centro Trapianti di Torino, Procura, Arma dei carabinieri e Medicina Legale ha permesso di superare l'ostacolo etico e legale. Oggi, lunedì 22 dicembre alle 10, è stata avviata l'autopsia "a cuore battente": una procedura che ha consentito al medico legale di svolgere i rilievi necessari mentre un’equipe torinese procedeva al prelievo. Grazie a questa sinergia, il dolore di una tragedia privata si trasforma in speranza: gli organi del giovane raggiungeranno diverse regioni d’Italia per ridare vita a numerosi pazienti in attesa di trapianto.
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