DOPO L’AGGRESSIONE
Accoltellato a Fiorenzuola, è fuori dalla Rianimazione
Restano gravi le condizioni del turatese Alessandro Mason
È ancora in condizioni critiche, anche se non è più in Rianimazione: parenti e amici sono però ancora in ansia per Alessandro Mason, 32 anni, (originario di Turate, attualmente domiciliato a Saronno) che, da una prima ricostruzione dell’accaduto, lunedì si ritiene sia stato accoltellato a Fiorenzuola da Mikhailo Drodyshevskyi, di Fiorenzuola, 37 anni, di origini ucraine, ex compagno di una giovane ucraina che il saronnese stava frequentando da qualche tempo; l’immigrato è poi fuggito e, certamente pentito del gesto compiuto, si è suicidato, dandosi fuoco nella propria auto.
La testimonianza dello zio
«Quando abbiamo saputo quel che è accaduto a Fiorenzuola inizialmente stentavamo a credere che si trattasse di lui - racconta l’assessore del Comune di Turate, Paolo Mason, zio del giovane - abbiamo poi avuto conferma che era purtroppo proprio mio nipote a essere stato aggredito in maniera tanto brutale e violenta: siamo rimasti veramente sgomenti e increduli. Era già un po’ di tempo che non avevamo dei rapporti diretti con lui: da quel sappiamo vive a Saronno, in passato è stato autista della Croce Rossa di Saronno e adesso lavora per un’azienda metalmeccanica».
Le trasferte a Fiorenzuola
«Sappiamo anche che andava a Fiorenzuola un paio di volte alla settimana per incontrarsi con una ragazza. Per come l’ho conosciuto io è sempre stato un bravo ragazzo, con voglia di lavorare e di darsi da fare, anche per riuscire a mettersi definitivamente alle spalle alcuni problemi familiari che aveva avuto in passato e che mi sembrava avesse ormai definitivamente superato. Gli siamo tutti i vicini e la speranza è che il peggio possa essere passato». Dopo l’aggressione subita, il turatese è stato ricoverato d’urgenza nell’ospedale Maggiore di Parma.
La ricostruzione
Sulla tragica vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri di Fiorenzuola. Dai primi accertamenti pare che l’ex compagna e connazionale dell’ucraino , anche lei residente a Fiorenzuola, si vedesse da qualche tempo con il turatese, che si sarebbe presentato alla donna come un pilota dell’Aeronautica. Il rapporto tra i due sarebbe stato soltanto platonico, anche se la coppia era stata notata a più riprese dai passanti, su una panchina, dove Alessandro Mason è stato accoltellato. Il giovane era poi stato soccorso da alcuni passanti e residenti in zona, i quali avevano rapidamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. Mentre il turatese veniva caricato sull’elisoccorso e portato all’ospedale di Parma i carabinieri del Radiomobile di Fiorenzuola, che erano intanto alla ricerca dell’aggressore, hanno rintracciato l’auto dell’aggressore a qualche chilometro di distanza, in località Biraga, sulla strada per Castellarquato, ormai del tutto bruciata con a bordo i resti dell’ucraino.
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