IN LUTTO
Addio a Andy Brehme, ex campione dell’Inter
Morto per un arresto cardiaco a Monaco di Baviera. Con la squadra italiana vinse lo scudetto, una Supercoppa e una Coppa Uefa

Andy Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia '90 e protagonista nelle vittorie dell’Inter a fine anni '80, è morto a 63 anni per un arresto cardiaco a Monaco di Baviera nella notte tra lunedì 19 febbraio e martedì 20 febbraio. Grande commozione in tutta la Germania. Arrivato all’Inter nel 1988 partecipò alla vittoria dello scudetto dei record di Giovanni Trapattoni nella stagione del 1988-89. A Milano vinse anche la Coppa Uefa del 1990-91.
Brehme era nato il 9 novembre 1960 ad Amburgo ed ha iniziato fin da bambino a giocare al calcio: a 5 anni già dava i primi calci al pallone in una squadra locale allenata dal padre. Tecnicamente era un terzino ambidestro - cosa rara all’epoca - molto rapido su tutta la fascia anche se il suo piede naturale era il sinistro. La sua caratteristica principale era però la determinazione in campo.
Un episodio descrive bene il carattere: è stato capace di segnare un gol dalla distanza con il piede fratturato dopo che era entrato in campo togliendosi il gesso e utilizzando una fasciatura. Dopo l’incontro fu però costretto ad un’operazione chirurgica. Scartato dalle giovanili dell’Amburgo, rifiutò di giocare per la seconda squadra e giocò in terza divisione con il Saarbrucken conquistando anche la maglia della nazionale della Germania Ovest Under 21.
La consacrazione arriva al Bayern Monaco dove incontra Lothar Matthaus: vince campionato e Supercoppa di Germania, e raggiunge la finale di Champions League nel 1988. Passa all’Inter dove c'è già Matthaus. In panchina c'è Giovanni Trapattoni: è l’Inter dei record che vince lo scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.
In patria è considerato un eroe. Con la maglia della Germania Ovest ha vinto i Mondiali di Italia '90: suo il rigore con il quale i tedeschi sconfissero l’Argentina di Diego Armando Maradona.
«Ciao Amico mio, o come ti chiamavo io “shazzy”, non dovevi farmi questo, non dovevi farci a tutti noi questo». Così Walter Zenga, storico portiere e capitano dell’Inter, ha voluto salutare su Instagram l’ex compagno di squadra in nerazzurro Andy Brehme. «Te ne sei andato troppo presto Amico mio, ma so che da lassù ci proteggerai e come al solito ti metterai lì e tirerai i rigori uno col destro e uno col sinistro. Buon viaggio Amico mio, riposa in pace, non ti dico che sto piangendo perché so che tu mi abbracceresti e mi diresti “dai Walter ci sono io”. Ciao Andy», ha concluso Zenga.
«Un giocatore magnifico, un grande interista. Ciao Andy, per sempre leggenda». Così l’Inter ha ricordato Andy Brehme. «FC Internazionale Milano e tutto il mondo Inter si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Andreas Brehme e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari», ha aggiunto la società sul proprio sito, spiegando poi come «in ricordo del grande campione tedesco, che ha vestito i colori nerazzurri dal 1988 al 1992 collezionando 154 presenze e 12 gol conquistando uno Scudetto, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana, l’Inter scenderà in campo questa sera con l’Atletico Madrid indossando il lutto al braccio».
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