IN TRIBUNALE
Varese, furto e aggressione al Pronto soccorso: assolto
L’uomo era stato accusato di furto e lesioni all’interno dell’ospedale di Circolo, ma entrambe le querele sono state ritirate

Nell’estate del 2020 era andato in pronto soccorso, all’ospedale di Circolo di Varese, ed era stato ricoverato. Evidentemente, però, non stava troppo male, perché una volta lì aveva, nell’ordine, rubato il cellulare di un’altra paziente, fumato davanti al distributore di alimenti e bevande, rifiutato di indossare la mascherina e aggredito la guardia giurata in servizio nella struttura che cercava di metterlo in riga.
RITIRATE DUE QUERELE
Da qui le accuse a carico dell’uomo, difeso dall’avvocato Simona Bettiati, di furto, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale (essendo la guardia giurata dell’ospedale un incaricato di pubblico servizio).
Questa mattina, martedì 26 marzo, il processo davanti al giudice Andrea Crema è finito però con un nulla di fatto. La derubata e la guardia giurata aggredita hanno infatti ritirato la querela, e si è proceduto solo per la resistenza, che è reato perseguibile d’ufficio.
CHIESTI SEI MESI DI CARCERE, MA IL GIUDICE LO ASSOLVE
Il pubblico ministero Lucilla Gagliardi ha chiesto una condanna a sei mesi di reclusione, ma il giudice ha dato ragione al difensore, che ha sostenuto invece che la gomitata sferrata alla guardia giurata dall’imputato non poteva configurare il reato, dato che il colpo arrivò mentre l’uomo si stava allontanando dal distributore e la guardia camminava alle sue spalle. Risultato: sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.
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