LE INDAGINI
Aggressione a Legnano, indagato un 39enne
Accusato di lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti a offendere. I fatti lo scorso 30 giugno al centro Pertini

È un 39enne la persona indagata in seguito a una violenta aggressione avvenuta lo scorso 30 giugno. Si tratta di un legnanese che ora è sotto indagine da parte della Polizia di Stato per i reati di lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti a offendere. I fatti sono avvenuti in un centro sociale della città del Carroccio.
I PROVVEDIMENTI DEL QUESTORE
All’uomo il Questore di Milano ha irrogato le misure di prevenzione dell’avviso orale (ovvero il provvedimento con il quale la Questura avvisa oralmente il soggetto, ritenuto socialmente pericoloso, che esistono indizi a suo carico, invitandolo a mantenere una condotta conforme alla legge) e il divieto di accesso all’esercizio pubblico ubicato all’interno del centro sociale per la durata di un anno, che interdice pure lo stazionamento nelle immediate vicinanze del locale: la violazione è punita con la pena della reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila fino a 24mila euro.
L’AGGRESSIONE
Quella domenica, infatti, alle ore 12.30 circa, i poliziotti della squadra volante del Commissariato intervennero perché era giunta al numero unico 112 la segnalazione di un’aggressione con spranga alla sede del centro ai danni di una persona. Sul posto, gli agenti raccolsero le prime informazioni dai presenti che descrivevano come, poco prima, vi fosse stata una lite animata tra alcuni avventori del locale e come successivamente il coordinatore dello stesso, intervenuto in frapposizione ai due per cercare di calmarli, fosse stato colpito alla testa da uno sfollagente telescopico non rinvenuto dai poliziotti.
Le indagini effettuate dalla sezione “Reati contro la persona” del Commissariato, hanno consentito di individuare i soggetti attivi della vicenda, ovvero due cittadini pregiudicati italiani noti alle forze dell’ordine. La ragione del contendere: era una disputa per ragioni sentimentali. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso, infatti, che una delle parti coinvolte ha importunato la fidanzata dell’aggressore, che pertanto ha deciso di dare appuntamento all’altro al centro sociale al fine di regolare i conti. Il presunto seduttore è stato immediatamente aggredito dapprima con schiaffi e pugni dall’indagato, che successivamente ha estratto dalla tasca sinistra il bastone telescopico, colpendo però al volto l’altro, incolpevole, soggetto intervenuto per sedare la lite.
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