DOMENICA SUL LUNGOLAGO
AgriVarese, novità e polemiche
La rassegna trasloca a Angera: Ats Insubria con veterinari ed esperti di alimentazione. Brianza, Lega: «Varese sempre meno capoluogo»

AgriVarese torna domenica 9 ottobre, traslocando a Angera. E parteciperà anche Ats Insubria con gli esperti del Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione e i veterinari. «Ringraziamo Camera di Commercio Varese per l’invito a un grande evento che ci consente di essere tra i cittadini per parlare di alimentazione, benessere animale e anche di far conoscere ancora meglio le tante attività di cui si occupa Ats Insubria per garantire la salute dei cittadini. - è il commento oggi, venerdì 7 ottobre, di Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria. -. Ci complimentiamo anche con i tanti partner che, a diverso titolo, consentono la realizzazione di iniziative come questa, che a noi permette di parlare di prevenzione e promozione della salute».
All’interno della fiera zootecnica sono previsti laboratori didattico-educativi, a cura del personale dell’Igiene degli alimenti e nutrizione, sulle tematiche della corretta alimentazione e sulla riduzione dello spreco alimentare.
«La partecipazione alla fiera è per noi un’ulteriore occasione per promuovere la sana alimentazione e, in particolare, per sensibilizzare sui temi della riduzione dello spreco alimentare, contribuendo a tutelare l’ambiente» spiega Maria Antonietta Bianchi, direttore del Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione -. Abbiamo previsto anche due laboratori: al mattino alle 11 condivideremo informazioni relative alla sicurezza alimentare, mentre alle 15 approfondiremo i temi dell’alimentazione più adeguata per tutti».
«Personale veterinario sarà presente a supporto degli operatori del settore e degli allevatori, anche rispondendo a quesiti inerenti temi di grande attualità e importanza quali benessere animale e farmacosorveglianza la cui legislazione è oggetto di una significativa evoluzione. Inoltre, alcuni nostri esperti saranno presenti, proprio a questo proposito, a un convegno relativo all’antimicrobico resistenza, organizzato nell’ambito della manifestazione» osserva Marco Magrini, direttore del Dipartimento veterinario di Ats.
Nello spazio di Ats Insubria è prevista inoltre la presentazione di materiale relativo all’anagrafe canina, all’adozione consapevole di cani e gatti, alla prevenzione di episodi di aggressività dei cani, alla responsabilità e ai doveri dei proprietari di animali d’affezione.
La polemica: «Varese occasione persa»
Ma sulla rassegna che quest’anno si sposta in provincia, è spuntata oggi una polemica. L’ha sollevata la vice presidente del Consiglio regionale e consigliere comunale a Varese della Lega, Francesca Brianza. Ha presentato un’interrogazione al sindaco di Varese, Davide Galimberti, e alla sua giunta. «Complimenti alla città di Angera che quest’anno ospiterà l’attesa edizione della manifestazione agricola “AgriVarese” ma ancora una volta un’occasione persa per la città di Varese». Questo l’affondo. «Per la prima volta - commenta Francesca Brianza - Agrivarese non sarà a Varese. La Città Giardino nella quale si è sempre svolta questa importante manifestazione perde il treno e perde l’edizione 2022. Agrivarese è un grande evento che, tra le altre cose, genera sul territorio anche un significativo indotto, oltre a richiamare l’attenzione su un settore tanto delicato quanto centrale della nostra economia. La città di Varese, invece che essere il capoluogo attrattivo di questa provincia, diventa sempre meno centrale e meno protagonista nel suo territorio».
«Mi complimento con gli organizzatori e con la città di Angera perché dopo due anni di stop forzato questa attesa manifestazione torna sul territorio e per la nuova modalità itinerante: un modo - osserva Brianza - per premiare tutto il nostro splendido territorio, per valorizzarlo e scoprirne le peculiarità».
«Sarà un piacere - aggiunge la vice presidente del Consiglio regionale - partecipare a questa nuova edizione sul lungolago di Angera ma mi rammarico per Varese che, con un minimo sforzo e volontà politica, avrebbe potuto mantenere un ruolo centrale degno di un capoluogo invece di restare sempre più ai margini». «Per questo motivo - conclude - ho depositato un’interrogazione in Comune per chiedere se, per il 2023, vi sia l’intenzione di ospitare l’iniziativa a Varese come in passato, mettendo a disposizione degli organizzatori tutto ciò che serve, anche in termini economici. Per ora non ci resta che constatare come la giunta Galimberti stia facendo perdere appuntamenti importanti alla nostra città di Varese che ormai mantiene lo status di capoluogo solamente sulla carta».
In passato a Varese la rassegna aveva riempito i Giardini Estensi.
© Riproduzione Riservata