UN MESE DOPO
Albizzate ricorda le sue vittime
Commovente commemorazione nel cortile del municipio. Il sindaco Mirko Zorzo: «Adam, provo ancora quel senso di impotenza»

Ad un mese esatto dal crollo del cornicione di via Marconi, costato la vita a Fouzia Taoufyq ed ai figli Soulayman e Yakout, Albizzate si è stretta in un giorno di commemorazione.
Si è partiti in mattinata con la deposizione di una corona di fiori sul luogo della tragedia per poi lasciare spazio al momento di preghiera ospitato nel cortile retrostante il municipio. Presenti il console marocchino Bouzakri Rihani, il presidente della Provincia Emanuele Antonelli e la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza, il sindaco Mirko Zorzo non è riuscito ad evitare che il ricordo di quei momenti gli strozzasse la voce. «Siamo qui per esprimere la nostra più sincera solidarietà come albizzatesi. Rivedo ogni giorno Soulayman che mi passa affianco in sella alla sua bicicletta azzurra e con indosso la sua maglia verde oliva, mi aveva colpito la precisione con cui pedalava vicino al marciapiede, poi il mio ricordo va alla mamma con il passeggino, sono lì che si avvicinano a me e torna quel boato. Adam (il terzo figlio scampato alla tragedia, ndr) il tuo singhiozzo ed il tuo sguardo sono ancora qui e mi fanno riprovare quel senso di impotenza». Al minuto di silenzio iniziale erano già oltre un centinaio i concittadini delle vittime ed i fratelli islamici presenti alla commemorazione.
© Riproduzione Riservata