La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Nella notte di “dolcetto o scherzetto”, a giocare un brutto tiro è stato l’alcol, con un vero e proprio boom di ubriachi soccorsi in strada: solo dalla mezzanotte di oggi, sabato primo novembre, si contano 14 uscite di ambulanze per colpa di malori causati dall’eccesso di brindisi di Halloween.

SOCCORSI NUMEROSI GIOVANISSIMI

Coinvolti soprattutto giovanissimi ma non solo, nessuno per fortuna in condizioni gravi, anche se in alcuni casi si è reso necessario il ricovero negli ospedali. Difficile la “conta” degli interventi, che riguardano tutto il territorio fra Varesotto e Alto Milanese. La segnalazione più preoccupante da Comerio, dove una ragazza di 25 anni è stata soccorsa in codice rosso alle 3 di notte in via Orocco: corsa all’ospedale di Circolo e sospiro di sollievo per il miglioramento delle condizioni. Così a Malnate dopo l’1, con un ventenne raggiunto vicino a un locale in via Pastore e portato sempre al Pronto soccorso del capoluogo. Poco dopo ancora nella stessa città ma nel quartiere di San Salvatore, sulla Briantea, la Statale verso Como, un diciottenne si è sentito male e ha avuto bisogno dell’intervento dei sanitari di Sos Malnate, per poi essere curato in ospedale. A Sangiano, poco prima delle 4, un’altra “intossicazione etilica” sulla Provinciale 32: soccorso un ventenne sempre per accesso di festeggiamenti. E ancora a Vergiate sul Sempione: sempre un giovane di 20 anni partito in ambulanza alla volta dell’ospedale di Gallarate. Scene simili a Castellanza (questa volta però il protagonista è un 50enne), a Gallarate (24enne in difficoltà), Cassano Magnago (19enne svenuto in via Morazzone alle 2.30), a Legnano (hanno avuto bisogno di assistenza a più riprese due 29enni e un 19enne in via Micca), a Parabiago (una ragazza di 19 anni che però si è subito ripresa senza ricovero). Una lista infinita di party di Ognissanti con il gomito alzato: per fortuna tutti i protagonisti se la caveranno con una notte su un letto di Pronto soccorso a smaltire la sbornia e magari un rimbrotto da parte dei genitori preoccupati.

e.p.

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