ROMA
Alex Baudo, 'basta chiacchiere e pettegolezzi sull'eredità'

(ANSA) - ROMA, 20 SET - "Sull'eredità stiamo vedendo tutte le
cose. Io non c'entro niente con le chiacchiere e i pettegolezzi
(sul testamento, ndr) e non voglio entrarci. Lasciamo che papà
riposi in pace. Non se ne può più di leggere certe cose sui
giornali, è disgustoso. La gente commenta senza sapere,
inventano e via". È un punto che Alex Baudo, figlio di Pippo,
riconosciuto dal conduttore quando era ormai adulto, ribadisce
all'inizio e alla fine della lunga intervista con Silvia
Toffanin a Verissimo su Canale 5.
Una conversazione nella quale il musicista e produttore, che
vive e lavora in Australia, ha ripercorso le emozioni delle
ultime settimane ma anche il rapporto con quel papà conosciuto
da piccolo come 'zio' e solo da adulto come genitore. La notizia
della morte del padre gli è arrivata "quando ero a Brisbane -
racconta - dov'ero andato a vedere mio figlio per il suo
compleanno. Ero arrivato il sabato sera, e la domenica quando ho
acceso il cellulare mi hanno avvertito che non c'era più mio
padre. Ho preso un aereo e sono arrivato prima a Catania e poi a
Militello per i funerali".
Le critiche ricevute quel giorno "mi hanno fatto pure ridere.
C'era un caldo afoso e non c'era acqua, allora io mi ero messo
una gomma da masticare in bocca per avere sollievo. La gente
però ha pensato che non mi fregasse niente (del funerale),
qualcuno me l'ha anche detto e l'ho ingoiata". Poi "mi hanno
criticato perché la mia espressione "non era tenera e soft, ma
ognuno di noi ha un modo di esprimersi in quel dolore, nessuno
può sapere quello che succede dentro le persone. A me tornavano
delle scene, ricordi e cose molto commoventi che ho tenuto per
me. La gente mi ha criticato in maniera sbagliata".
Alex Baudo sapeva che il conduttore "non stava bene da un
paio d'anni, s'era un po' spento". Ma la notizia della morte "è
stata uno shock, non pensavo una cosa del genere avvenisse in
un istante". Si erano scritti per email "tre o quattro settimane
prima, gli avevo mandato baci e abbracci e lui mi aveva risposto
baci e abbracci anche a tutti voi".
Rispondendo a Silvia Toffanin, il musicista parla anche di
Katia Ricciarelli, ospite a Verissimo la scorsa settimana, che
in un'intervista al Messaggero aveva criticato la divisione
dell'eredità dell'ex marito: "Noi siamo amici, ci siamo visti, a
me è molto simpatica, è una signora con molta ironia". Tra loro
"c'è un rapporto sincero, affettuoso. Non ci sono problemi".
Come anche "il rapporto con Tiziana (l'altra figlia di Baudo,
ndr) è normalissimo. La prima volta che ci siamo conosciuti era
un po' strano, papà stava sull'attenti, era teso, ma dopo un'ora
o due gli ho detto che non c'era niente di strano. È la vita che
porta a esperienze del genere. La prima volta con Tiziana c'è
stata un'elettricità molto affettuosa e curiosa, era bello.
Adesso ci sentiamo sempre, ci vogliamo bene. C'è tra noi una
forza, dobbiamo stare insieme per non cadere nella fragilità".
Ricorda il padre Pippo "con grandissimo affetto, anche per la
sua ironia, l'eleganza; era distinto, simpatico, buono. Ci sono
stati anche momenti in cui non vedevamo tutto allo stesso modo,
delle incomprensioni, ma sono cose che capitano con tutti i
genitori. Me lo ricorderò sempre come una persona molto buona,
poi era anche comico, aveva sempre una battuta, lui faceva
diventare le cose più leggere e anch'io ho quel carattere". Al
funerale "erano incredibili l'emozione e l'affetto, si sentiva
il dolore forte che provavano le persone. Era nel cuore degli
italiani e lo rimarrà per sempre sarà sempre ricordato, starà
sempre con noi". (ANSA).
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