ROMA
Antonello Venditti,'i giovani fragili e con soldout incorporato'

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Gli "sconquassi" fatti dai talent, il
meccanismo dei finti soldout, la fragilità dei giovani autori e
il rapporto con chi lo prende come esempio. Antonello Venditti
parla di questo e altro nel tempo di quattro sigarette, fumate
una dopo l'altra, nelle ore che precedono la prima data del suo
nuovo tour 'Notte prima degli esami 40th anniversary 2025
edition', stasera alle Terme di Caracalla. Non a caso, proprio
alla vigilia della maturità, con un pensiero agli studenti del
quinto anno: "io festeggio qui, ma voi non so se lo farete
perché alla fine poi..." e fa il segno della strizza.
Venditti comincia a parlare liberamente, e già subito il
pensiero va a come funziona la musica oggi. "La mia generazione
di cantautori era veramente un nucleo 'tutti per uno uno per
tutti' - afferma -, non c'era invidia né gelosia, eravamo tutti
per gli altri, consci che volevamo cambiare la musica popolare
italiana e forse ci siamo riusciti, ma non ancora con le leggi".
Così ricorda di aver presentato una proposta di legge per
inserire la musica nella Costituzione ("spero che quando
finalmente sarò morto - tutti ridono, ndr - potrò ricordato per
questo piccolo mattoncino", insiste).
La situazione attuale è diversa. Con i talent "ogni anno crei
uno nuovo e sotterri un altro - continua -. I ragazzi che oggi
fanno musica sono fragili, non hanno l'esperienza, le spalle
coperte, la cultura sufficiente per farcela da soli. Pensate a
Sangiovanni, alla Mango. Loro stanno in un mondo che è un
vortice, un frullatore. Nasci con il soldout incorporato, ma il
soldout è una conquista, una cosa che quando lo fai è
bellissimo".
Tornando alla tournée, Venditti racconta di come Notte prima
degli esami sia "un miracolo nato all'ombra di Ci vorrebbe un
amico", che era il singolo. "Mi rendo conto che è una canzone
che inevitabilmente sarà contemporanea sempre, perché gli esami
di maturità ci saranno ogni anno - dice -. È la mia Forever
Young ma che si rinnova, può essere cantata ogni volta con un
significato diverso". "Ancora non so quanto dura il concerto
perché non l'ho cronometrato - afferma - stavolta cercherò di
essere più sintetico, l'anno scorso l'ho raccontato molto. Ormai
le storie le conoscete" ma comunque "questo è uno dei concerti
più completi della mia vita". (ANSA).
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