VANDALISMI
Macchine prese a sassate
Residenti esasperati nella zona del parco Lagozza: colpevoli ancora senza volto

I cittadini di Arcisate che abitano in una zona molto vicina al parco Lagozza, tra le vie Leopardi e Cavour, hanno un altro motivo per non riuscire più a dormire sonni tranquilli. Nelle scorse notti, infatti, alcuni “buontemponi” si sono divertiti a prendere a sassate i vetri di un’auto ferma da mesi nel parcheggio sterrato che serve le case popolari, e poi se la sono presa con la macchina nuova fiammante di un abitante della medesima via, parcheggiata all’interno della sua proprietà.
«C’è un’auto abbandonata nell’area sterrata che costeggia la via Leopardi - racconta Samuele Manca - ed è lì ferma da diversi mesi. Prima, al suo posto, ce n’erano altre due, che erano state abbandonate lì per tantissimo tempo. Diciamo che quel parcheggio viene utilizzato, talvolta, come “cimitero delle macchine”, per chi non sappia come disfarsene o, presumibilmente, voglia evitare di pagare lo smaltimento. Questi relitti regalano al luogo un aspetto di abbandono e desolazione. Adesso, poi, a quanto pare, stanno anche attirando degli incivili che si divertono a romperne i vetri prendendoli a sassate».
Ma non è tutto. L’altra notte, infatti, è stata presa di mira anche l’autovettura di un privato residente nell’immediata vicinanza del veicolo abbandonato. Per colpire l’auto con una sassata, i colpevoli si sono dovuti avvicinare alla recinzione e hanno dovuto prendere bene la mira. «Non è stata una bravata - prosegue Manca - ma un atto consapevole. Questo è un fatto grave: noi e i nostri beni non siamo più al sicuro nemmeno all’interno delle nostre case».
Qualche residente ha sentito il rumore dei vetri frantumati intorno alle 2.30 e in tanti si stanno chiedendo se si tratti della banda di minorenni che, da un po’ di tempo, si dedica ad atti vandalici e a gesti di bullismo in giro per il paese. Episodi molto simili ai danneggiamenti perpetrati da due giovani a Varese nell’aprile 2019. «Ancora non si sa nulla, anche se le forze dell’ordine sono state avvisate - conclude Manca - Certo, se si trattasse dell’ormai famigerata banda di minorenni che frequenta anche il parco Lagozza, mi chiedo come sia possibile che i genitori non si chiedano che cosa stiano facendo i propri ragazzi in giro a quell’ora di notte. Non è però provato che siano loro i responsabili di questi atti vandalici».
Il giovane M.S. ha fatto tanti sacrifici per comprarsi l’auto nuova e, dopo pochi giorni, gliel’hanno presa di mira rompendole il finestrino fisso posteriore con dei grossi sassi lanciati a distanza. «Già quest’area pare un po’ abbandonata a se stessa - sottolinea - Adesso non si può nemmeno stare tranquilli nelle nostre abitazioni. Non parlo solo del danno alla mia auto, del resto paga l’assicurazione, tuttavia quel sasso avrebbe potuto essere rivolto a una finestra di casa o alle persone. Quando vengono intaccate la libertà e la sicurezza, proprio all’interno della propria casa, allora la situazione diventa grave. Io ho avvisato le forze dell’ordine e gli uffici municipali, adesso speriamo che facciano tutte le indagini del caso».
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