L’ALLARME
Il mistero della Clio bianca
Finti vigili urbani bloccano gli automobilisti e fotografano i loro documenti

Il mistero della «Clio bianca»: arriva dalla polizia locale arconatese e dall’associazione Arconate Serena un vero allarme riguardante la presenza in zona di alcuni presunti truffatori che stanno approfittando della confusione generata dall’emergenza del coronavirus. La vicenda, dai toni ancora da chiarire, riguarda un’auto, appunto una Renault Clio di colore bianco (con una striscia verde e la scritta «Vigili» sulle fiancate) comparsa ad Arconate e dintorni più volte nei giorni scorsi. Sull’auto sono state notate due persone. Sembra che il duo abbia un modus operandi piuttosto strano: sostano a bordo strada e poi fanno fermare le auto di passaggio chiedendo i documenti ai guidatori, arrivando addirittura a fotografare i dati di patenti o carte d’identità.
La Clio bianca è stata avvistata da alcuni testimoni sulla strada che congiunge Busto Garolfo ad Arconate nel tardo pomeriggio di giovedì 2 aprile. Ieri, invece, la medesima vettura è stata notata da un vero agente della polizia locale mentre eludeva un semaforo rosso a forte velocità. Sembra che i due siano stati avvistati anche tra Buscate e Inveruno e a Marcallo con Casone. I comandi dei vigili del circondario sono stati allertati, ma nessun agente è ancora riuscito ad intercettare la macchina. Al momento non hanno derubato nessuno, contrariamente a quanto avviene con le «solite» truffe, ma non è per nulla chiaro quali siano le intenzioni di questi falsi vigili (quelli veri hanno peraltro sulle loro vetture la scritta «Polizia locale» e in servizio indossano la regolare divisa). Forse che stiano raccogliendo dati di privati cittadini per compiere truffe e raggiri, magari per falsificare documenti? Si tratta di una mera ipotesi.
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