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«Erano in due, uno vestito da vigile urbano, l’altro da operaio comunale. Hanno detto a mio marito di dover fare dei controlli perché c’erano dei problemi per la presenza di amianto nelle tubature dell’acqua. E con questa scusa hanno portato via tutto, soldi e gioielli».

A raccontare l’ennesimo caso di truffa ai danni di anziani è una donna di 84 anni della frazione Olginasio, la cui casa martedì 12 è stata visitata da due malviventi che se ne sono andati con un sacchetto di gioielli e 1.500 euro in contanti. Soldi che la vittima teneva nella cassaforte che i due truffatori lo hanno convinto ad aprire.

Un furto che la pensionata non si vergogna a rendere pubblico perché spera che ciò possa servire da monito ad altri anziani del paese e dei dintorni. La parola d’ordine, ripetuta dalle forze dell’ordine e da giornali e televisioni, è “non aprite la porta agli sconosciuti”. Un consiglio che purtroppo ieri non è stato seguito.

«Io ero uscita per una commissione, mio marito, che ha 87 anni, era solo in casa. E quando hanno suonato al campanello i due sedicenti addetti comunali non ha esitato ad aprire e farli entrare».

Con la loro parlantina e con modi affabili, lo hanno convinto ad aprire la cassaforte e poi, con la scusa di dover eseguire dei test, a mettere i beni più preziosi (gioielli e contanti, appunto) nel frigorifero, poi svuotato.

Mentre uno parlava, l’altro girava per casa frugando nei cassetti, da dove sono spariti anche buoni e libretti postali che però i ladri non potranno incassare perché nominativi. Quando la moglie è tornata a casa, la coppia si è resa conto di ciò che era successo e ha immediatamente avvisato il 112. Sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Besozzo, che hanno subito avviato le indagini e hanno anche mostrato all’anziano derubato le foto di alcuni pregiudicati nella speranza di risalire ai due malviventi. Ma al momento degli uomini che hanno preso il volo con i risparmi dei due pensionati non c’è traccia.

m.m.

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