L'INDAGINE
Armi da guerra in casa: otto arresti
Arsenale sequestrato a Legnano a sedicenti collezionisti. I carabinieri sospettano la pista eversiva

Duecento armi da guerra, dalle mitragliatrici in uso alle forze di polizia italiane fino all’M60 americano (per capirci, quello con cui Rambo nel primo film della serie distrugge un’intera città…), passando per cimeli della Seconda guerra mondiale, micidiali kalashnikov, cannonicini anticarro e pistole. E poi oltre centomila munizioni, da quelle per le mitragliatrici (complete di tre caricatori di verse misure, a seconda dell’uso che uno voleva farne), fino ai proiettili di armi che equipaggiano i caccia. Questo è quanto hanno sequestrato i carabinieri di Legnano e i loro colleghi.
L’indagine che lo scorso febbraio S'era iniziata con l’arresto di due gemelli di Castano Primo è proseguita fino a coinvolgere tre diverse Procure: otto le persone finite agli arresti, tutte accusate di detenzione di armi da guerra. Interrogati, tutti e otto si sono difesi dicendo di essere dei collezionisti. Ma l’indagine, tutt’altro che conclusa, non esclude nessuna ipotesi. Neppure quella che gli otto, tutti più o meno vicini a ideologie di destra, possano in qualche modo essere collegati con qualche gruppo eversivo.
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