L’APPELLO
Arona, «Basta con il degrado attorno al San Carlone»
Il presidente degli Amici della Rocca: «Il colosso ha perso il 60% dei visitatori. Nessun percorso che lo unisca alla città»

Il San Carlone, la statua più alta d’Europa, festeggia i 600 anni dall’inaugurazione e l’associazione Amici della Rocca torna a chiedere ai futuri amministratori locali un’operazione di rilancio per i luoghi intorno al colosso, che sono in condizioni di degrado.
Un appello che prende spunto da un recente articolo del quotidiano “Avvenire” che evidenzia come negli anni il San Carlone abbia perso il 60 per cento dei visitatori (nel 2023 solo 36mila contro gli oltre 100mila degli anni Ottanta).
POLETTI: «CENTRO STORICO NON VALORIZZATO»
Spiega il presidente Angelo Poletti: «I luoghi di San Carlo, che partendo dal centro storico cittadino passando per Rocca, Cava, Motto Cuirone, Sacro Monte e arrivano alla statua, sono da rilanciare. In particolare gran parte del centro storico di Arona non appare assolutamente valorizzato per tutte le valenze artistiche, architettoniche e storiche presenti. La Rocca, dove nacque il santo, presenta gran parte» delle rovine «ricoperte da vegetazione incolta. L’ex cava è solo una ferita nel paesaggio, mai ricucita. Il Sacro Monte è abbandonato a se stesso: non esiste nessuna iniziativa per recuperare le cappelle o i percorsi, la statua ha perso in pochi anni quasi il 60 per cento dei visitatori ed è divenuta un caso nazionale. Nessuna attenzione è posta alle opportunità offerte dall’ex seminario, soprattutto in considerazione di una rigenerazione degli spazi verdi che lo circondano e del piazzale ridotto a un posteggio di periferia. Non esiste nessuna sinergia con le importanti realtà culturali ed ecclesiastiche presenti. Non c’è un percorso pedonale o ciclabile degno di questo nome, che unisca la città al monumento più importante di Arona, nulla a favorire la fruizione delle famiglie del turismo slow. Tutto per pigrizia e mediocrità amministrativa».
I PROGETTI IN CANTIERE
La Biblioteca Ambrosiana intanto ha deciso di partecipare al bando “Sos Patrimonio 2023” di Fondazione Cariplo con un progetto che prevede interventi di miglioramento dell’accesso alla statua e un cantiere pilota per la pulitura, finalizzato a rimuovere la patina depositata nel tempo, oltre a monitoraggi con laser scanner e un’analisi statica del monumento. Un progetto da 160.000 euro. L’Ambrosiana vorrebbe realizzare poi, con il placet della Soprintendenza, un ascensore nella parte posteriore della statua per accedere meglio al belvedere a cui si giunge ora con due scale a chiocciola.
Ma tutto intorno è degrado: l’ex Collegio De Filippi (della Curia) è abbandonato da anni, tutto tace nell’area delle cappelle (di proprietà di un’immobiliare), i bagni pubblici e il piazzale sterrato sono in condizioni indecenti.
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