MOVIDA VIOLENTA
Arona, botte fra bande di ragazzini
Sabato sera scontri in piazza San Graziano: volano sedie, ristoratori costretti a chiudere

Una serata di paura quella di sabato per residenti e gestori dei locali di piazza San Graziano che hanno dovuto assistere a scene di violenza tra due gruppi di giovani che si sono fronteggiati in uno dei salotti di Arona, nonostante il presidio dei vigilantes ingaggiati, per problemi simili, dal Comune nei giorni scorsi con una spesa di 20.000 euro per 40 serate. E così sul posto sono dovute intervenire ben quattro pattuglie dei carabinieri, come racconta L.B., residente della zona: «I ragazzi erano circa 100 e metà di loro ha iniziato a fronteggiarsi intorno a mezzanotte. Gli avventori dei ristoranti della piazza sono scappati, mentre un locale chiude già alle 22 per evitare problemi. I giovani si tiravano addosso le sedie che il Comune aveva lasciato in piazza per la manifestazione del giorno dopo. I vigilantes erano un paio e hanno cercato di intervenire, ma i ragazzi li sfidavano e a uno hanno tirato addosso il contenuto di un bicchiere. Sono poi arrivati i carabinieri: prima una pattuglia, poi quattro per una decina di militari.
Le forze dell’ordine hanno iniziato a identificare alcuni ragazzi: due, i più agitati, sono stati portati via. Molti ragazzi alla vista delle divise sono fuggiti, ma altri sono rimasti. C’erano delle ragazze di 13-14 anni, in abiti molto succinti, che dicevano: «A noi gli sbirri non ci fanno nulla». Un ragazzo ha danneggiato un’auto. I carabinieri sono stati in piazza fino alle 3.
PROBLEMA ANNOSO
Il problema è annoso. È da quindici anni che questa piazza di notte è un bivacco, ma ora la situazione è degenerata».
Lo conferma il sindaco Federico Monti (Lega): «I vigili urbani entreranno in servizio da sabato prossimo, c’erano i vigilantes che hanno allertato i carabinieri. Si tratta di due gruppi di ragazzi che si sono dati appuntamento per picchiarsi. Uno di aronesi e dintorni, l’altro di fuori. Picchiarsi senza una motivazione, senza un perché. I carabinieri ne hanno identificati parecchi, ora visioneremo le telecamere. Dopodichè convocheremo in Comune i minori e i loro genitori. Se non basterà scatteranno le denunce. Non possiamo tollerare che gli esercenti della piazza e i residenti siano tenuti in scacco da bande di ragazzi minorenni».
«RAGAZZI STUPIDI»
In consiglio comunale lo stesso Monti tempo fa aveva parlato non di delinquenza, ma di «ragazzi stupidi». Ora dice: «Chiederemo ai carabinieri di realizzare di sera un presidio fisso sul posto come deterrente. Questi episodi avvengono in Italia oramai un po’ ovunque, ne è successo uno simile a Peschiera del Garda giorni fa. Ora stanno per finire le scuole. Non possiamo pensare che queste bande tengano in ostaggio per tutta l’estate chi lavora e chi ha diritto al riposo».
MOVIDA MOLESTA
La Movida molesta però sul Lago Maggiore è un problema tipicamente aronese. Gianluca Ubertini, segretario del Pd, chiede interventi: «I vigilantes alla prima prova seria hanno fallito. E neppure i vigili avrebbero fatto molto. I ragazzi minori giungono ad Arona per gli “shortini”, bevande di alcol di bassa qualità a poco prezzo. C’è chi li rifornisce. Avevamo sollevato il problema tempo fa, ma è stato minimizzato. Ora è esploso».
Ed è in corso un processo in tribunale a Verbania per un episodio del 2020 sempre legato alla movida quando un 15enne fu pestato a sangue da un gruppo di giovani sul lungolago. Un altro episodio che era stato “messo sotto traccia” dall’amministrazione locale che ora però chiede il pugno di ferro.
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