GLI ULTIMI SALUTI
Arona in lutto per Romerio Bonazzi e Mazzone
Cordoglio per la scomparsa dei due anziani noti per il loro impegno in città

Profondo cordoglio ad Arona per la morte di Roberto Romerio Bonazzi, 92 anni, da tutti conosciuto come “Il Farmacista” di Oleggio Castello dove aveva aperto la sua attività nel 1972. Residente ad Arona in via San Carlo si era laureato a Pavia per poi lavorare alla farmacia Negri di Arona, prima di mettersi in proprio vincendo il concorso per l'apertura della propria attività sulla Statale del Sempione.
Fino a pochi anni fa era ancora attivo in farmacia che nel corso degli anni si era sempre più ingrandita con l'aiuto dei figli Giuseppe (Pepe) e Sandro, anche loro laureati in farmacia. Romerio era noto per realizzare suoi prodotti speziali per le cure molto graditi dai numerosi utenti tanto che la farmacia è diventata un punto di riferimento per tutta la zona.
L'ex sindaco Renzo Norbiato lo ricorda così: «Gli abbiamo conferito la cittadinanza onoraria del paese, proprio perchè lui oramai passava più tempo da noi che ad Arona. La sua attività era considerata come una missione perchè amava il suo lavoro e dispensava consigli». I funerali si terranno domani, mercoledì 8 maggio ad Arona.
Un altro lutto ha colpito la comunità locale. Gustavo Mazzone, 86 anni, è mancato lo scorso week end. L'uomo era molto noto in città e nella zona per avere avuto in pratica “due esistenze”. Prima come prete e successivamente come ristoratore.
Gustavo era infatti Don Gustavo negli anni '60 e '70 : era il prete della Casa della Gioventù, dei ragazzi dell'oratorio che portava nella zona attuale di Corso Europa a fare il bagno o a giocare al pallone durante i mesi estivi. Era un buon predicatore, appassionato di cinema, ed insegnava religione alle scuole medie e per alcuni anni al liceo scientifico.
Poi aveva conosciuto Olga, la barista del bar dell'Oratorio, e se ne era innamorato tanto da chiedere la dispensa papale per lasciare la tonaca e sposarsi. Con Olga, compagna di una vita, ha poi avuto una figlia Carla Maria e si era dedicato alla ristorazione. Per un certo periodo si era trasferito in Lombardia a Varese e poi Sesto Calende, successivamente era tornato sul lago per aprire il “Bar Hardy” proprio vicino all'oratorio da cui era partita la sua gioventù e poi era stato per lunghi anni gestore del bar ristorante dello Sporting di Lesa.
Infine era rientrato ad Arona per aprire, nei primi anni 2000, l'Antico Ristoro di via Bottelli, un locale dove la moglie Olga preparava specialità marchigiane. Da alcuni anni l'attività era stata chiusa ed ora c'è una birreria. Le esequie si svolgeranno domani ad Arona.
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