MAXI MULTA
Sesso sul molo: multati
Coppia di lombardi sorpresa dalla polizia locale di Arona

Probabilmente si sono avventurati sul molo per ammirare il panorama alla luce della luna e delle stelle ma, travolti dalla passione, non hanno saputo frenare i loro desideri. E hanno finito per fare l’amore al porto vecchio di piazza del Popolo.
Si è conclusa con una maxi multa la notte bollente di una coppia di trentenni, provenienti dalla Lombardia, che tra domenica e lunedì è stata sorpresa dalla polizia municipale di Arona: erano seminudi, in atteggiamenti inequivocabili. L’uomo e la donna sono stati segnalati al prefetto di Novara che dovrà decidere l’entità della sanzione pecuniaria: rischiano da 5.000 a 30.000 euro di multa a testa.
La coppia ha trovato sotto la lanterna del molo la “location” migliore per fare sesso, a pochi metri dai ristoranti della movida e con lo sfondo della rocca di Angera. la pattuglia del comando diretto da Floriana Quatraro è arrivata sul posto alle 2 di notte. «C’era ancora gente in giro - racconta Quatraro - e sono stati proprio alcuni passanti ad avvisarci che sul molo c’era quella coppia. I vigili si sono trovati di fronte a una scena boccaccesca».
I due sono stati invitati a ricomporsi, ma per loro non è scattata la denuncia per atti osceni in quanto il reato è stato depenalizzato nel 2016. Spiega Quatraro: «A seguito della riforma, infatti, non si tratta più di reato, ma di semplice illecito amministrativo». Che comporta però sanzioni davvero salate.
Fatti del genere sembrano ripetersi un po’ ovunque. Alcuni giorni fa, lungo il fiume Ticino, tre persone sono state sorprese a Cuggiono, in pieno giorno, a far sesso sulla spiaggia. Nei giorni scorsi, nella città del Sancarlone, alcuni passanti hanno segnalato tre extracomunitari che, alla luce del sole, urinavano sulla siepe di una villa in corso Europa. Ad Arona, inoltre, il piazzale di San Carlo è spesso ritrovo di coppie in cerca di un posto per appartarsi o di scambisti, come avveniva anche nel piazzale della darsena del lungolago.
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