LA CRITICA
Ascom a Tradate: «Avete dimenticato i negozi»
Lettera al Comune sulla variante del Pgt che favorirebbe solo la media distribuzione

Si avvicina la presentazione (8 settembre al «Grassi») della variante al piano di governo del territorio e a Tradate scoppia la polemica. «Nella variante al Pgt il Comune si dimentica del commercio di vicinato» dice Ascom, dando un giudizio negativo alla bozza del documento urbanistico. Poi l’accusa: «Favorisce solo la media distribuzione». Dubbi anche sulla legittimità e sui tempi, espressi in una nota che non mancherà di sollevare un vespaio. «La variante al Pgt sembra rispondere, in modo del tutto incomprensibile, solo alle esigenze della media distribuzione, dimenticandosi completamente del commercio di vicinato».
Confcommercio e Ascom Varese bocciano le scelte dell’amministrazione Bascialla: lo si legge nelle osservazioni presentate nei giorni scorsi a firma del vicepresidente Antonio Besacchi e lo si comprende, a maggior ragione, dalle parole di Attilio Aimetti, storico fiduciario tradatese per Ascom Varese. «L’attenzione degli estensori della variante - spiega Aimetti - si rivolge alle medie strutture di vendita prevedendo numerosi ambiti di trasformazione nella maggior parte dei quali ammette la destinazione d’uso commerciale. Il che rischia di vanificare tutte quelle iniziative pensate per la riqualificazione dei centri storici messe in atto dal distretto urbano del commercio».
Ascom Varese, a questo punto, chiede l’inserimento di iniziative e proposte per il commercio di vicinato, «un settore fondamentale per l’economia ridotto a ruolo marginale».
Secondo i professionisti e i vertici di Ascom Varese, dal documento emergerebbe infatti la volontà politica di demandare interamente agli esercenti il compito di rimettersi nuovamente in gioco. Le contestazioni dell’associazione commercianti sono anche di carattere formale: «Il Comune - si legge ancora nella nota - rischia di non svolgere la propria corretta funzione regolamentativa a livello di Pgt, in tema di programmazione urbanistica riferita al settore commerciale dei Comuni, condizioni che a nostro parere sono disattese nella variante». Riassumendo: il Comune si appresterebbe ad adottare una delibera consiliare che potrebbe avere dubbi di legittimità. Nel mirino pure i tempi scelti dalla giunta: «Il Comune avrebbe potuto svolgere la fase consultiva - che la legge impone, data la sua importanza, come obbligatoria, ndr - nel mese di luglio oppure a settembre, anziché in pieno agosto, facilitando la partecipazione di tutti. Ascom, grazie alla propria organizzazione, è riuscita ugualmente, nonostante il periodo di vacanza, ad analizzare la bozza del Pgt e a formulare il proprio parere. Ma non è detto che tale azione partecipativa sia stata possibile anche per le altri parti socioeconomiche tradatesi».
Aimetti e Besacchi, a nome di Ascom Varese, sono comunque disposti a mettersi attorno al tavolo. «Nei modi e nelle forme che l’amministrazione comunale riterrà più opportune, siamo pronti e ad affrontare e cercare di risolvere, in sede di elaborazione e revisione del Pgt vigente, tutte le vecchie e nuove problematiche che si prospettano, al fine di contribuire alla crescita e allo sviluppo sia delle nostre attività che della nostra comunità».
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