IL PROGETTO
Dentro al camping di Azzate
Sopralluogo con il nuovo proprietario
Da qualche giorno, per essere precisi dall’atto di acquisto del 13 dicembre, ha in mano le chiavi della struttura: Ivano Panzeri è ufficialmente il nuovo proprietario dell’ex camping Sette laghi, destinato a rinascere con un nuovo nome e una nuova veste, diventando una struttura di tempo libero e intrattenimento chic unica nel suo genere sul lago di Varese dopo gli anni bui del sequestro per abusi edilizi del 2012.
L’imprenditore di 59 anni, già fondatore del celebre marchio di saloni estetici Panzeri Diffusion di Malnate (un colosso ceduto nel 2019), lo scorso luglio si era aggiudicato il sito alla quarta asta indetta dal curatore fallimentare. E ora, dopo quattro mesi, è pronto a far salpare la nuova avventura, anche se l’incognita è quella sui tempi: varcando i cancelli di questa struttura da 70mila metri quadrati insieme al neopadrone di casa, al figlio Ilary e all’avvocato Simone Faccio, colpisce infatti la presenza di molti rifiuti e scarti di demolizione lungo i viali, sulle piazzole e in mezzo alla vegetazione. C’è di tutto: roulotte arrugginite, sacchi di immondizia, pezzi delle famose casette demolite, lavatrici e frigoriferi, vecchi pneumatici e persino un carrello del supermercato. C’è da giurare che questa immagine non avrà nulla in comune con la futura struttura, pensata come un’oasi raffinata ma accessibile e green, a impatto ambientale ridotto, destinata ad attirare varesini ma anche milanesi e turisti amanti del campeggio “di lusso” alla portata di tutti, con tutte le comodità. Ma c’è ancora tanto da fare e a molti altri sarebbero tremati i polsi davanti a questo scenario ancora tutto da costruire e inventare con una buona dose di fantasia e coraggio. «Ma che ci posso fare? Sono abituato a sognare - dice con un sorriso Panzeri -. Così ho fatto nella mia azienda di estetica che è diventata la quarta in Italia per fatturato. E così faremo in questi sette ettari: la nostra iniziativa privata vuole aprirsi al pubblico, alla collettività, con il supporto delle istituzioni nel rilancio generale del Lago di Varese».
Il sogno, pur con tanti “se”, è quello di creare tre aree: un’ampia spiaggia a prato con lettini, ombrelloni e gazebo, con un locale in stile esotico aperto anche per le serate; un parco dedicato al campeggio glamour, anche con tende in stile safari, con servizi e agi, ma anche alla formula più tradizionale per camper e roulotte; l’area ristorazione-campi-piscine verso l’ingresso, con bici e mezzi elettrici (il tutto collegato a un’azienda agricola che gestirà il figlio Ilary a Galliate Lombardo).
© Riproduzione Riservata