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Azzate, Striscia torna al camping
Dopo il sequestro dell’area la trasmissione satirica è tornata a occuparsi del caso

Quarta puntata di Striscia la Notizia dall’ex campeggio di Azzate. Il servizio, andato in onda questa sera, sabato 9 aprile, arriva dopo il provvedimento di sequestro dell’area emesso dai Carabinieri Forestali che hanno aperto un’indagine per far luce sulle responsabilità di chi ha trasformato i sette ettari di terreno sulle sponde del lago di Varese in una discarica a cielo aperto.
IL SERVIZIO
Max Laudadio è andato a chiedere spiegazioni al direttore dei lavori, assunto dal curatore fallimentare per supervisionare le operazioni di smaltimento delle casette abusive. Tra la nuova proprietà e la curatela è infatti in corso una reciproca attribuzione di responsabilità. Da una parte Ivano Panzeri che, una volta preso possesso dell’area, ha denunciato la presenza di macerie miste a rifiuti potenzialmente pericolosi. E dall’altra la curatela e il Comune di Azzate che avanzano dubbi sulla reale provenienza del materiale. Il primo ha segnalato la presenza di amianto solo dopo la pubblicazione dei servizi sui quotidiani locali e l’interessamento di Striscia la Notizia. Il secondo non ne ha maI documentato la presenza prima di febbraio 2022.
«Strane vicende» le ha definite Laudadio nel mandare in onda alcune conversazioni che invece racconterebbero un’altra storia. Il direttore lavori avrebbe infatti riferito la presenza di un piano, ordito dal curatore fallimentare, per accusare il nuovo proprietario del camping di aver trasportato lui i rifiuti nel campeggio. Fatto confermato anche da un operaio, che ha rivelato di aver assistito allo spostamento dei rifiuti.
La vicenda insomma sembra lontana da una conclusione e le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso. La cosa più importante a questo punto è che l’area venga bonificata al più presto.
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