IL CASO
Azzate, via alla bonifica del camping
La procura ha autorizzato la rimozione dei rifiuti, ma l’indagine continua

Possono partire i lavori di bonifica al camping di Azzate: la procura ha autorizzato la proprietà dell’area a iniziare la rimozione di rifiuti, anche speciali, che da un anno giacciono nelle piazzole, anche se il campeggio resta sotto sequestro.
DA NOVEMBRE A FEBBRAIO
Nello specifico, inizieranno a novembre, per concludersi a febbraio (salvo imprevisti) i lavori di bonifica del camping: si tratta di un intervento da un milione di euro che prevede la rimozione delle macerie prodotte anche dall’abbattimento non selettivo delle casette abusive; lo smaltimento dei rifiuti speciali presenti e di quelli che eventualmente emergeranno sotto i cumuli; la verifica della contaminazione del terreno che la lunga giacenza potrebbe aver provocato. Saranno le imprese e tecnici scelti dalla proprietà ad operare nell’area, sotto la supervisione della procura che ha approvato il piano di bonifica.
INDAGINI ANCORA IN CORSO
Le indagini della direzione distrettuale antimafia sono ancora in corso, motivo per cui l’area resterà sotto sequestro anche durante i lavori di bonifica.
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