BASKET
A Cantù il derby con Varese
Ojm sconfitta 74-67 nel derby, avversari più incisivi e forti fisicamente

Varese non guarisce dal mal di trasferta nel derby del PalaDesio (guarda la galleria fotografica). Quinta sconfitta esterna consecutiva per la truppa di Attilio Caja, che subisce il vigore atletico di un’Acqua San Bernardo più incisiva nel far valere la sua freschezza e sfatare il tabù casalingo (secondo successo in 6 gare interne per Cantù, che ora inserirà la stella Joe Ragland ma saluterà Andrea Pecchia, destinato alla Virtus Bologna). L’OJM formato trasferta è lontana parente della squadra rombante e ruggente della versione Enerxenia Arena che domenica scorsa ha sbranato Roma: senza la capacità di graffiare in difesa che accende il contropiede a Masnago, la truppa di Caja macina una sterile trama sul perimetro che non prevede mai sbocchi nel pitturato, tra lunghi serviti pochissimo (e malissimo) ed esterni che faticano a trovare soluzioni in penetrazione (35 triple contro 28 tiri da 2). Il vistoso gap atletico accusato nei confronti di Cantù si sostanzia nel dato decisivo delle percentuali nel tiro sotto (61% per i brianzoli contro il 32% per gli ospiti). E questa versione piccola piccola lontano da Masnago non può avere ambizioni serie di alta classifica: le tre gare casalinghe nelle 4 mancanti per chiudere il 2019 dovranno servire a mettere fieno in cascina, auspicando nuovamente che l’aggiunta di Cervi – ieri indisponibile per un problema alla pianta di un piede – garantisca una imprescindibile dimensione interna alla manovra...
Eloquente il 9-2 iniziale firmato dall’energia di Pecchia per capire che l’approccio ospite non è quello giusto. L’OJM si aggrappa a Vene e trova vivacità balistica dalla panchina con una doppietta Jakovics-Ferrero che vale il 16-20 del 13’. Ma i secondi tiri di Wilson lasciano il segno sul riposo di Simmons e Cantù sorpassa a metà del secondo quarto (25-22 al 16’). Gli unici 5 punti di Mayo a metà gara ridanno un piccolo margine agli ospiti (32-35 al 18’), ma è un fuoco di paglia che Cantù spegne con le giocate di forza di Clark (37-35 al 20’). Il copione non cambia nella ripresa: Varese non graffia mai dentro l’area subendo invece l’energia degli esterni di Cantù, che trovano punti da sotto con Clark e Pecchia. Così quando l’attacco ospite gira a vuoto dall’arco arriva un 10-0 pesante con le triple di Wilson (51-42 al 28’). E il nuovo guizzo di Mayo è di nuovo inutile con l’Acqua San Bernardo molto più frizzante di una OJM atleticamente in affanno su tutti gli accoppiamenti difensivi: la squadra di Pancotto trova punti facili da sotto per il 59-47 del 32’ e tiene a distanza gli ospiti con 7 punti in fila di Collins. Nel finale due fiondate di Mayo e Ferrero valgono il 66-60 del 37’, ma dopo il time-out di Pancotto il dardo dall’angolo di Young e l’assalto al ferro vincente di Clark mandano i titoli di coda sul 71-61 del 38’.
Acqua San Bernardo Cantù-Openjobmetis Varese 74-67 (14-14; 37-35; 54-47)
CANTU: Pecchia 14 (5-9, 0-3), Young 10 (3-4, 1-2), Collins 7 (2-4, 1-4), Procida ne, Rodriguez 2 (1-2), Wilson 16 (2-4, 4-8), Simioni (0-1), Baparapè ne, Burnell 8 (4-7, 0-1), La Torre 3 (1-1), Hayes 2 (1-1), Clark 12 (3-6, 1-5). All. Pancotto
VARESE: Simmons 6 (2-4), Mayo 19 (1-2, 4-8), Ferrero 6 (0-3, 2-3), Tambone 11 (1-2, 3-5), Peak 2 (0-2, 0-2), Gandini ne, Cervi ne, De Vita ne, Natali ne, Vene 14 (4-5, 2-6), Jakovics 3 (0-2, 1-5). All. Caja.
Arbitri: Biggi, Boninsegna, Borgioni.
Note – Tiri liberi: Cantù 8/12, Varese 9/11. Rimbalzi: Cantù 40 (Wilson 10), Varese 39 (Simmons 9). Totali al tiro: Cantù 22/42 da 2, 7/23 da 3; Varese 11/28 da 2, 12/35 da 3. Assist: Cantù 14 (Clark 3), Varese 15 (Mayo, Vene 3. Valutazione: Cantù 100, Varese 63.
5 falli: Clark 39’38” (74-67). Spettatori 3270.
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