SERIE A
Capienza ridotta, Varese ci prova
Nel mirino la sfida del 4 settembre con Cantù: chiederà l’ok per 1.600 posti

Prove tecniche di riapertura dell’Enerxenia Arena, Regione Lombardia e Comitato Tecnico-Scientifico permettendo. La Pallacanestro Varese inizia a ragionare sulla possibilità di ammettere il pubblico in tribuna in occasione del derby di Supercoppa del 4 settembre contro Cantù. Il condizionale è d’obbligo, perché il Dpcm entrato in vigore ieri lascia facoltà di scelta per soli 6 giorni - dopo l’1 settembre e fino alla scadenza del 7 settembre - al presidente Attilio Fontana di approvare protocolli che vadano oltre l’attuale possibilità di far entrare 200 persone per gli eventi sportivi al chiuso (non legata comunque al basket visto che il comma D del decreto specifica «singoli eventi di natura minore»).
Esclusa dunque la gara d’esordio contro Milano fissata al 29 agosto e fuori dalla piccola finestra temporale dello spiraglio aperto dalla legge, mentre la chiusura casalinga contro Brescia del 13 settembre potrebbe avere regole d’ingaggio differenti in attesa del contenuto del nuovo Dpcm.
In realtà, sull’assist di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna dove il presidente Stefano Bonaccini verificherà i protocolli per il derby tra Virtus e Fortitudo Bologna, anche altri club lombardi come Cantù e Cremona sono pronti a studiare un documento congiunto da sottoporre a Regione Lombardia. Lo schema sarà analogo dappertutto: posti da distribuire “a scacchiera” per garantire un metro di distanza su ogni lato, che per l’Enerxenia Arena significherebbe una capienza da 1600 posti tutti rigorosamente a sedere da assegnare nominalmente in prevendita. Il tempo a disposizione fino al 4 settembre è ampio, ma su questa prima verifica della situazione ingressi ruota un discorso più ampio legato alle regole d’ingaggio del Dpcm che sostituirà quello in vigore da ieri.
Se dall’8 settembre le piccole riaperture concesse come “prova generale” dal testo attuale saranno meno limitate, ci sarà ancora margine per organizzare una campagna abbonamenti in vista del semaforo verde del campionato fissato per il 27 settembre.
A fare da apripista potrebbe essere come sempre la serie A di calcio, dando regole chiare in vista del via del 19 settembre: tutti gli altri sport legati al botteghino, basket in primis, confidano che l’attenzione riservata dal Governo allo sport più seguito d’Italia indichi la strada per tutti gli altri. Ovvio che tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica, ma con dati positivi sul fronte dei contagi c’è l’auspicio di poter ottenere maggior libertà d’azione, pur rispettando le prescrizioni su distanziamenti, sanificazioni e mascherine. Per questo l’eventuale okay all’ingresso limitato del pubblico per il match di Supercoppa contro Cantù potrebbe rappresentare un test significativo in ottica futura.
Se dall’inizio del prossimo mese filtrerà la garanzia di accessi limitati anche ad un terzo della capienza, si potrà lanciare in extremis una campagna abbonamenti ripartendo dai mille fedelissimi che hanno effettuato la prenotazione nel mese di luglio. Se invece la Supercoppa resterà a porte chiuse e il prossimo Dpcm di settembre le manterrà, ci saranno ben poche speranze di iniziare il campionato col pubblico in tribuna...
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