RIPARTENZA & TIFOSI
Porte semiaperte, c’è speranza
Spiraglio per Openjobmetis e Uyba. Calcio, la Lnd: «Passaggio fondamentale»

Si apre uno spiraglio nel muro delle porte chiuse ad oltranza per gli eventi sportivi. Il nuovo Dpcm che da domani al 7 settembre disciplinerà la ripartenza di tante attività lascia un piccolo spazio per la presenza del pubblico negli stadi e nei palasport, sia pur con un periodo di tempo limitatissimo e diverse interpretazioni normative. Ma dal mondo dello sport “nostrano” l’apertura anche parziale è interpretata come un primo passo avanti verso protocolli meno rigidi quando ripartiranno i campionati (27 settembre per la serie A di basket e il calcio di Lega Pro e Lnd).
SOLI SEI GIORNI
L’apertura concessa al momento è solo parziale, riservata a «singoli eventi sportivi di minore entità», e per il solo periodo temporale successivo all’1 settembre: una sorta di prova generale negli ultimi 6 giorni di vita del decreto che potrebbe però preludere ad aperture più ampie - compatibilmente all’andamento della curva epidemiologica - nel mese di settembre. I posti disponibili saranno gli stessi dei cinema e dei teatri: 1000 all’aperto e 200 al chiuso, ma solo per impianti dove saranno possibili prenotazione ed assegnazione preventiva dei posti a sedere, distanziamento di un metro all’aperto e due al chiuso con obbligo di mascherina e termoscanner all’ingresso. Dovranno dunque trattarsi di eventi ufficiali (il protocollo non vale per le amichevoli) che prevedono vendita dei biglietti e posti a sedere garantiti. Per competizioni sportive nazionali o regionali riconosciute dal Coni resta invece l’obbligo delle porte chiuse, così come per gli allenamenti delle società professionistiche e dilettantistiche.
OJM E UYBA, SUPERCOPPA CON I TIFOSI?
Il Dpcm riporta però un passaggio che potrebbe aprire uno spiraglio per Openjobmetis ed Uyba, impegnate nelle Supercoppe organizzate da Lega Basket e Lega Volley Femminile in attesa dell’inizio del campionato. Prevista infatti la possibilità, in casi eccezionali per eventi che superino il numero dei 1.000 spettatori all’aperto e dei 200 al chiuso, di presentare uno specifico protocollo di sicurezza da inviare al presidente della Regione, che lo inoltrerà poi al Comitato Tecnico-Scientifico al quale spetterà l’ultima parola. La Pallacanestro Varese giocherà in casa il 29 agosto contro Milano la gara d’esordio della Supercoppa e teoricamente quella data è ancora fuori dai tempi previsti dal Dpcm; rientrerebbero invece nelle tempistiche la gara tra Ojm e Cantù del 4 settembre e il match tra Uyba e la vincente del preliminare Chieri-Bergamo. In Emilia Romagna il presidente Stefano Bonaccini ha già firmato l’ordinanza che prevede la riapertura degli impianti per eventi locali, fatte salve deroghe per eventi internazionali come il Gran Premio di Formula 1 ad Imola e la gara di MotoGp a Misano Adriatico. Toccherà a basket e volley “nostrani” presentare protocolli convincenti ad Attilio Fontana...
IL SOGNO DELLA LND
Nel calcio il nuovo Dpcm è stato salutato con soddisfazione dalla Lnd, che tramite il suo presidente Carlo Sibilia ha commentato favorevolmente il provvedimento. «Si tratta di un passaggio fondamentale verso il ritorno alla normalità, confermando le nostre intuizioni di far regolare il calcio dilettantistico dalle ordinanze regionali: ora siamo veramente pronti per ricominciare». L’interpretazione del vertice del calcio dilettantistico è che dalla serie D in giù si tratti di “eventi locali” rientranti nella fattispecie delle aperture concesse dal decreto, la speranza della Pro Patria (Lega Pro) e di tutto lo sport italiano - dal vertice alla base - è che questo primo timido spiraglio possa preludere a maglie più larghe per l’accesso del pubblico nel Dpxm futuro che coprirà il periodo dall’8 settembre in avanti.
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