L’INTERVENTO
Basket, la carica di Matteo: «Forza Varese»
Un bambino ha inviato una lettera alla sua squadra

È un bambino che fa «avanti e indietro dagli ospedali», ma ha voluto scrivere un messaggio rivolto alla sua «super squadra», ossia quella Pallacanestro Varese che sta vivendo uno dei momenti più duri della sua storia.
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«Buongiorno non sono molto bravo a scrivere perché sono un bambino malato ma a cui il basket ha dato la forza di reagire. E soprattutto la sua squadra, il Varese, gli ha dato tanta forza soprattutto perché con poco si riesce a creare tanto.
Sono sicuro che nessuno leggerà questo e che non potrà cambiare la situazione ma vorrei proprio che arrivasse questa mia richiesta a chi ha preso questa brutta decisione è di far retrocedere una squadra che finora ha dato il massimo.
Due anni fa io non volevo più lottare ma poi sono stato portato una volta un allenamento un'altra volta ancora e altre volte le partite, è una squadra che ha sempre lottato, con le sue forze, non ha mai avuto grandi sponsor.
Voi come vi sentite nel penalizzare una squadra che ha buoni principi? Io mi sento pugnalato, ma io non so quando potrò vedere ancora la mai squadra, ma alcuni miei amici avrebbero potuto sostenerla al mio posto e voi ci avete puniti. Chissà per cosa poi.
Perché prima di prendere queste decisioni non si pensa al bene di una società, ma solo a punire?
Per me Varese è come se avesse vinto lo scudetto, chi non ha vinto siete voi.
Mi auguro di ricevere una spiegazione da Voi e magari anche che comprendiate i sacrifici di una società che ai mantiene da sola.
Conto nella vostra coscienza».
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