SERIE A1
Varese sfida la corazzata Venezia
OJM in campo contro i fortissimi lagunari nel turno infrasettimanale: palla a due alle 18.30

L’Openjobmetis va in cerca di un altro scalpo nobile contro la quarta forza della Legabasket, Venezia.
Oggi, mercoledì 14 aprile, all’Enerxenia Arena (palla a due alle ore 18.30) la compagine di Massimo Bulleri ospita l’Umana nella penultima tappa casalinga della stagione.
Il derby del lavoro interinale tanto sentito dal main sponsor biancorosso Rosario Rasizza, in queste ultime stagioni spesso sorridente in versione Masnago (4 vittorie nelle ultime 5 edizioni, ultimo hurrà orogranata a settembre 2017), offre a Varese l’opportunità di voltare pagina dopo il passo falso di Reggio Emilia.
Anche se le tribune resteranno vuote (fatte salve le sagome “virtuali” dell’iniziativa del Trust, giunta a 1.100 adesioni migliorando il dato del 28 marzo contro Trento), Ferrero e soci vantano un ruolino di marcia post-Covid di 5 vittorie su 6 gare disputate al “Lino Oldrini”.
E dunque chiedono strada alla quotata Reyer per avvicinarsi all’agognato traguardo salvezza senza dipendere dalle disgrazie altrui in un altro turno ricco di scontri diretti (su tutti Brescia-Cantù, ma anche Cremona-Fortitudo Bologna).
Lo stop contro l’ex di turno Attilio Caja non ha lasciato strascichi nell’ambiente varesino, giudicando comunque positiva la prestazione di domenica scorsa, nell’aver retto fino in fondo l’urto contro un’avversaria in serata di grazia dall’arco.
Di certo però servirà ritrovare l’energia e l’aggressività difensiva che nel mese scorso avevano steso l’una dopo l’altra Sassari, Pesaro e Trento. E la voglia di stupire che aveva portato l’OJM a piegare le big Brindisi e Milano nella sua rimonta dall’ultimo posto alla zona tranquillità.
«Partita difficile contro un’avversaria profonda e talentuosa, però se riusciremo a contenere le loro qualità offensive affrontando l’impegno con la faccia giusta e lavorando forte in difesa potremo fare bene» afferma il g.m. Andrea Conti.
Dunque Varese dovrà rispolverare l’identità difensiva determinante nelle quattro vittorie precedenti al passo falso di Reggio Emilia: test importante per John Egbunu contro Mitchell Watt, uno dei lunghi attaccanti più incisivi della serie A (14,8 punti di media per il mancino di Buffalo). E in generale per l’assetto dell’OJM contro una Reyer che può schierare quintetti molto dinamici e frontali sfruttando la duttilità dell’imprevedibile (nel bene e nel male...) Austin Daye.
Dopo la scorpacciata di triple subite contro l’Unahotels, servirà massima attenzione contro i fucilieri orogranata (terzi in serie A al 37,4% dall’arco) e in particolare contro uno Stefano Tonut consacratosi a bomber di razza (miglior realizzatore italiano del campionato e nono assoluto a 15,8 punti di media).
Le chiavi per Varese sono le solite: aggredire forte sul perimetro, presidiare l’area vincendo il duello a rimbalzo per imporre il proprio ritmo, e creare opportunità offensive per tutti sull’asse Ruzzier-Douglas che debbono fare punti e innescare i compagni.
La missione è difficile ma non impossibile, se Varese saprà ritrovare il piglio graffiante con il quale ha conquistato la vittoria copertina al Forum di Assago.
I 4 punti mancanti all’appello per mettersi definitivamente al riparo dal rischio serie A2 vanno trovati a prescindere dal valore dell’avversaria: Venezia è squadra di alto rango, batterla significherebbe confermare che la versione primaverile dell’OJM merita di restare in serie A con le proprie forze.
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