MERCATO
Varese vaglia Blackmon
Le risposte di Tepic e Rice tardano ad arrivare, attesa smasmodica intorno alla squadra di Caja. Spunta l'ipotesi del bomber ex Pesaro

Attesa forzata in casa Openjobmetis per le ultime due caselle da riempire sul mercato. «È una fase di riflessione, ma non certo nostra: aspettiamo risposte su diversi fronti da giocatori che si sono presi tempo». Parole e musica di Attilio Caja, che fotografa lo stato dell’arte di una situazione in evoluzione su diversi fronti: «Noi abbiamo le idee chiare, ma dipendiamo dalle scelte altrui: per questo quel che vale oggi può non valere domani, e stiamo lavorando su diverse ipotesi alternative».
L’elenco dei papabili si è così allungato negli ultimi giorni, tra chi è uscito di scena (Goss e Thompson) e chi vi è entrato (Rice, Tepic e Giuri); ma potrebbero esserci altre evoluzioni in vista negli incastri del gioco delle coppie. A oggi la risposta più imminente è quella che dovrebbe arrivare nelle prossime 48 ore da Milenko Tepic: l’OJM ha sondato le intenzioni del 32enne esterno serbo, che si è riservato di comunicare a breve la sua eventuale disponibilità. L’atleta del 1987 gradirebbe restare al Paok Salonicco per non spostare la famiglia (è padre da soli 2 mesi) ma non ha chiuso le porte a Varese ed all’Italia, dove conserva ricordi positivi delle esperienze a Capo d’Orlando (8,6 punti più 5,6 rimbalzi e 3,0 assist tre anni fa) e Brindisi (8,3 punti più 3,6 rimbalzi e 2,1 assist nel 2017/18). Se Tepic dovesse dire sì, allora ci sarebbe il margine per scommettere su un emergente; ma Rayvonte Rice ha preso ulteriormente tempo - venerdì notte ha concluso la Summer League di Las Vegas non entrando in campo con Phoenix dopo i 19 punti della gara di esordio - in attesa di capire se i Suns possano considerarlo per un eventuale invito al camp prestagionale. E in attesa di risposte Varese vaglia anche James Blackmon: il secondo marcatore della serie A 2018/19 a Pesaro (19,7 punti di media) si libererà entro lunedì dall’opzione che Milano aveva nei suoi confronti, con un duttile factotum come Tepic alle spalle si potrebbe anche scommettere su un solista del mitra come il 24enne fuciliere. Se invece da Tepic dovesse arrivare un no, l’OJM potrebbe riconsiderare l’idea di virare verso la formula 5+5 puntando su Marco Giuri come primo cambio degli esterni. Il 31enne play-guardia brindisino, fresco campione d’Italia con Venezia (4,4 punti e 1,8 assist di media), è rimasto a piedi dopo il doppio passo indietro di Avellino dove era indirizzato.
Il calcolo è di natura economica: non versando la luxury tax da 40mila euro per chi ingaggia il sesto straniero e fermandosi a 10 contratti anziché 12 (con Seck ed eventualmente Virginio) si aumenterebbero le disponibilità da investire sulla guardia titolare, cercando di arrivare ad un terzo top player dopo Mayo e Vene.
Ma oggi sarebbe una scommessa al buio: vero è che i costi dei big ancora in cerca di collocazione hanno iniziato a scendere, ma per certi big - vedi il sogno proibito Jason Rich - le distanze sono ancora enormi (al cambio attuale l’eventuale coppia Rich-Giuri oggi sballerebbe i conti di più di 200mila euro...) e non è detto che attendere fine luglio possa pagare dividendi. «Da domani, conclusa la Summer League di Las Vegas, i tempi non saranno più condizionati dal fuso orario, velocizzando auspicabilmente le trattative»: così Attilio Caja chiosa sulle situazioni aperte, con la serenità di chi ha comunque otto decimi del roster già composto.
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