LA TRAGEDIA
Bimbo annega nel Villoresi
La vittima aveva 9 anni. Trascinato dalla corrente fino a Villastanza

Tragedia nel canale Villoresi: Ioan, un bambino di origine rumena di 9 anni residente con la famiglia a Dairago, è morto nel pomeriggio di mercoledì 24 agosto dopo essersi immerso nelle acque del canale Villoresi per un bagno: il ragazzino è stato trascinato e inghiottito dalla corrente fino a Parabiago.
Il tutto è successo sotto gli occhi della madre che, subito dopo, ha avuto un malore.
Il piccolo si è tuffato verso le 16.30 e non è più riemerso: sono così stati allertati i soccorsi del 118 e sono subito partite le ricerche in direzione di Parabiago dei carabinieri della Compagnia di Legnano e dei vigili del fuoco di Milano e di Magenta che hanno mobilitato l’elicottero Drago 80 sollevatosi da Malpensa e i gruppi di sommozzatori con due mezzi.
I soccorritori hanno tentato disperatamente di trovarlo per portarlo in salvo: per oltre un’ora hanno seguito la corrente del canale che pare fosse molto forte e che ha trascinato il piccolo per qualche chilometro fino a Parabiago, quando i sommozzatori sono riusciti a ripescarlo: si sperava che potesse farcela ma dopo pochi minuti è spirato.
Stando a una prima ricostruzione, la tragedia è avvenuta mentre Ioan si trovava con la famiglia e alcuni amici lungo il canale per passare qualche ora al fresco.
Non è chiaro se il bambino abbia avuto un malore o se abbia battuto testa e gambe sul fondo: sono stati gli amici a raccontare quanto accaduto ai carabinieri.
Per oltre un’ora i sommozzatori e i soccorritori hanno seguito il corpo del bambino, ma la corrente era così forte che sono riusciti a recuperarlo solo in un punto in cui l’argine lo permetteva, in località Villastanza.
I sommozzatori sono peraltro riusciti a tirarlo fuori dall’acqua prima che il bambino raggiungesse una chiusa. Purtroppo Ioan non ce l’ha fatta: quando è stato ripescato pareva che ci fosse qualche piccola possibilità di salvezza e i medici hanno praticato tutte le manovre possibili per cercare di rianimarlo, ma dopo qualche minuto è morto.
Sotto choc la madre: quando le è stato comunicato che il bambino era morto, è stata colta da un malore: sul posto il 118 ha inviato un’altra ambulanza, oltre a un supporto medico per sostenerla.
La donna è subito dopo stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano in codice verde.
La famiglia del piccolo Ioan è molto conosciuta in paese a Dairago, a Cascina Maddalena, dove vive ed è perfettamente integrata da molti anni: una tragedia che ha colpito tutta la comunità.
Non c’è tuttavia pace per questo genere di tragedie: solo martedì una donna trentenne pedalava lungo il Naviglio con la figlia di appena 7 mesi sul seggiolino agganciato al manubrio quando a Bernate Ticino ha perso il controllo della bici: è così caduta con la bimba nel fiume, dove l’acqua in quel punto può raggiungere profondità anche di 4 metri.
La piccola è stata salvata da un medico rianimatore dell’ospedale di Legnano che si è tuffato per strapparla dal fondo dove era affondata impigliata alla bicicletta. Dopo 40 minuti di disperati tentativi il cuore ha ripreso a battere, ma la piccola rimane ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Legnano.
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