LA TRAGEDIA DI BLENIO
Il papà di Karim: «Tutto il paese ci è vicino»
Il dolore del genitore: «Non capiamo che cosa possa essere successo, non era pericoloso»
Un ragazzino pieno di vita, che amava il calcio e il computer ma si dava da fare anche sul lato professionale: sognava di fare il parrucchiere ed era al secondo anno della scuola professionale al Cfp di Varese. Papà Younes Damir ne parla vincendo a stento le lacrime: sono ore di dolore e angoscia a Bisuschio, dopo il tragico incidente di montagna in cui ha perso la vita Karim Larbi Damir, 14 anni, precipitato domenica 4 settembre per circa 100 metri durante una passeggiata a Blenio, nel Canton Ticino (feriti due coetanei).
«Era partito venerdì insieme agli amici del calcio - dice il padre, arrivato dal Marocco 40 anni fa -. Lo aspettavamo di ritorno domenica a metà pomeriggio, ne parlavamo a pranzo. Invece ci hanno avvisato i carabinieri della tragedia e siamo partiti per la Svizzera, sono stati tutti gentilissimi, anche la Polizia cantonale: non capiamo che cosa sia successo, sembrava un’uscita molto tranquilla, non pericolosa».
«Questo paese - aggiunge - per noi è una famiglia, sono tutti sotto choc e ci stanno vicini. I nostri figli sono nati e cresciuti qua, Karim frequentava l’oratorio: basta ascoltare chi lo conosceva fin da bambino per sentire solo parole belle. E questa corte è come un’unica casa dove tutte le porte sono aperte».
L'ASD VIRTUS BISUSCHIO
Nel tardo pomeriggio, tramite le parole dell'avvocato Maurizio Montalbetti, ha annunciato «la sospensione di tutte le attività a seguito del triste evento verificatosi durante il ritiro a Campo Blenio. Esprimiamo solidarietà alle famiglie dei ragazzi coinvolti nell'incidente e in questo triste momento riteniamo corretto in segno di rispetto prendere del tempo di riflessione per capire come continuare la nostra attività. Ribadiamo il grande dispiacere per i tristi avvenimenti alle famiglie e prospettiamo una prosecuzione utile ai ragazzi e alle loro famiglie e alla società sportiva, nata e sostenuta da giovani che hanno a cuore l'educazione dei loro compagni attraverso lo sport».
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