SOTTO CHOC
La tragedia di Karim, Bisuschio «sconvolta dal dolore»
Il sindaco di Bisuschio dopo la morte del quattordicenne in Canton Ticino: «Famiglia bellissima, la comunità le è vicina». Il sindaco di Induno sul 15enne in gravi condizioni: «Preghiamo per lui»

«Qui a Bisuschio ci conosciamo tutti, questa è una tragedia che ci sconvolge come se fosse successo a uno dei nostri figli o nipoti, la famiglia è qui da decenni, una bellissima famiglia». Con queste parole il sindaco di Bisuschio, Roberto Resteghini, ha ricordato la morte di Karim Damir Larbi, 14 anni, precipitato ieri, domenica 4 settembre, per circa 100 metri durante una passeggiata in montagna, a Blenio, nel Canton Ticino (Svizzera). Feriti nello stesso incidente un 15enne di Induno Olona e un 14enne di Mendrisio (Svizzera).
GITA DI DUE GIORNI
Kamir, spiega il sindaco, era partito “per una due giorni con la società polisportiva che frequenta, un ritiro che viene fatto tutti gli anni per l’inizio delle attività.” La Polizia Cantonale sta lavorando per “ricostruire l’accaduto, gli accompagnatori sono ancora in Svizzera a disposizione delle autorità“, mentre “i titolari della società, sconvolti per l’accaduto, si sono messi a disposizione“, ha aggiunto Resteghini.
LA FAMIGLIA
La famiglia di Karim, padre operaio in una società ecologica, mamma casalinga e una sorella maggiore, «vive qui a Bisuschio da decenni, i ragazzi si sono sempre distinti per impegno, educazione e gentilezza. Siamo a disposizione della famiglia per qualunque esigenza, tutta la comunità le è vicina».
IL SINDACO DI INDUNO
«Stiamo pregando perché le sue condizioni migliorino e siamo in contatto costante con la famiglia». Lo ha detto oggi, lunedì 5 settembre, il sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin, parlando delle condizioni del 15enne, ricoverato in gravi condizioni dopo essere precipitato per circa 100 metri ieri in Svizzera. Nell’incidente è morto il 14enne di Bisuschio, mentre è gravemente ferito anche un altro 14enne di Mendrisio. «E' ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Lugano - ha proseguito Cavallin - il padre è partito per la Svizzera già ieri sera, noi siamo in contatto con le autorità italiane e svizzere, alle quali abbiamo dato ampia disponibilità per tutto ciò che serve».
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