ALTO GRADIMENTO
Boom del turismo sui laghi
In aumento in Lombardia, il 60% stranieri. La Regione: «Facciamo concorrenza a Roma e Firenze». Ecco i dati

Sono stati 767.947 i turisti giunti sui laghi lombardi, tra cui - in prima fila - il lago Maggiore, nel primo quadrimestre del 2023, di cui il 60% stranieri (in aumento rispetto al 55%, percentuale registrata nel 2019, anno record del turismo). In crescita è anche la permanenza media dei visitatori, che passa da 2,5 a 3,2 notti.
Se gli arrivi sono stati 767.947, le presenze sono state pari a 2.454.015, cifre che traducono l’aumento importante della permanenza media. Il tasso di crescita rispetto al 2019 è pari al 11% per gli arrivi, mentre per le presenze si arriva al +39%.
I dati sono stati diffusi dall’assessore al Turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, che evidenziano l’alta attrattività dei laghi lombardi, confermata, tra l'altro, dalle analisi del Web. L'apprezzamento online dei laghi lombardi 'viaggia', infatti, verso 90 su una scala di 100. Un punteggio registrato dall'analisi di 312.069 contenuti della Rete riferiti ai principali punti di interesse turistico dei Comuni che si affacciano sui laghi per il periodo compreso tra gennaio e maggio 2023, ed espresso in maggioranza da turisti stranieri, il 63,2%, principalmente europei con una prevalenza di visitatori provenienti dalla Germania. Il restante 36,8% è italiano.
ALTO GRADIMENTO
Il livello di soddisfazione degli utenti on line si attesta all’87,4 su 100, un dato superiore al valore registrato nel 2022, ovvero 86,3.
«Si conferma il fascino dei nostri laghi, destinazioni che competono con le mete big nazionali come Roma, Venezia e Firenze» commenta l’assessore Barbara Mazzali. «Accogliamo con grande piacere tutti i turisti stranieri che scelgono la nostra Regione, che offre loro strutture ricettive e servizi di altissima qualità. Ma con altrettanta consapevolezza invito i turisti italiani a trascorrere le vacanze in Lombardia, tra vigneti, castelli, colline, laghi, montagne, 4.000 km di piste ciclabili che costeggiano fiumi, boschi, attraversando le nostre meravigliose città d'arte».
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