I DATI
Lago Maggiore, turismo sempre più in crescita
In occasione della vacanze pasquali, le prenotazioni stanno aumentando: «Un successo che conferma il trend»

Per il fine settimana di Pasqua è ancora prenotabile solo il 18% delle camere disponibili in Piemonte sui canali di vendita online e solo il 7% sui laghi. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio turistico della Regione Piemonte che ha esaminato l’andamento delle prenotazioni sui canali Ota (online travel agency) sulla base dei dati The Data Appeal Studio, riscontrando che, per le vacanze di Pasqua, le prenotazioni stanno aumentando.
NUMERI IN CRESCITA
Per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è «un successo che conferma il trend di crescita dei numeri del turismo in Piemonte, in piena ripresa dopo gli anni del Covid. Già la Pasqua 2022 aveva sancito la ripartenza del settore turistico con un forte ritorno dei turisti dall'estero nel mese di aprile tedeschi, svizzeri, francesi, olandesi e belgi avevano fatto registrare incrementi a doppia cifra anche rispetto al 2019, con +50% di arrivi dalla Spagna». Sempre secondo il presidente della Regione «è la continuità della crescita il dato più incoraggiante che premia tutti i territori. Se questi dati prima potevano essere letti come buoni segnali adesso sono un dato strutturale: la nostra regione è infatti cresciuta nell’ultimo anno con un passo doppio rispetto alla media nazionale. E adesso arriva la conferma di questa tendenza anche per il periodo pasquale».
«LA QUALITÀ DELL’OFFERTA»
Per l’assessorato regionale al Turismo «uno dei fattori che sta determinando il successo è la qualità dell’offerta rispetto anche alla concorrenza straniera». Di fatto è tutto esaurito nelle strutture dei laghi, dove è ancora disponibile solo il 7% delle camere prenotabili sui canali Ota. Bene anche le colline, la città e la montagna, nonostante la stagione della neve sia alla fine. Il prezzo medio di una camera venduta sulle piattaforme digitali è di circa 124 euro. Per il territorio dei laghi la tariffa media di una camera è pari a 151 euro, a Torino a 145 euro, mentre per soggiornare nelle colline si spendono in media 123 euro, rispetto ai 116 a stanza necessari per una vacanza in montagna. Sul Lago Maggiore aperte le isole Borromee, i parchi naturali di Villa Taranto, Villa Pallavicino, Agrate Conturbia e le Isole di Brissago e i siti storici e i castelli come quello di Vogogna e la Rocca Borromea di Angera a cui Bella Italia nel numero di aprile ha dedicato la copertina.
NEI DINTORNI
Nei dintorni mostre culturali a Novara, Vercelli e Biella. Oltre confine invece si registra una tendenza negativa con meno turisti in riva ai laghi, ad ammirare i castelli e a scalare le montagne ticinesi. È quanto si prospetta, secondo i dati raccolti dall'Osservatorio del turismo dell’USI, per il weekend pasquale in arrivo. A pochi giorni dal weekend di Pasqua 2023 nelle strutture alberghiere ticinesi «si prevede un’occupazione media al 55,8%», riporta lo studio pubblicato oggi sulla base dello stato attuale delle prenotazioni. Una cifra, questa, decisamente in calo rispetto ai due anni precedenti: «Nel 2022 e nel 2021, a una settimana dal weekend di Pasqua, si registrava infatti un'occupazione rispettivamente del 76,5% e del 75,8%». L'occupazione effettiva «potrebbe ancora subire miglioramenti grazie alle prenotazioni a ridosso della data», ma sarà difficile raggiungere i livelli del 2022 e del 2021, quando quest'ultima si attestava all’88,5% e all’83,8%.
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