CRONACA
Botte, risse e coltelli, notte brava nel Legnanese
Giovane arrestato per aver aggredito gli agenti del commissariato in largo Tosi. Altri episodi a Cerro e Parabiago

Pugni a poliziotti, accoltellamenti e risse: è la cronaca di quanto avvenuto nel legnanese nella serata e nella notte tra sabato 18 e domenica 19.
A Legnano, sono scattate le manette per un 21enne che ha avuto, caso tutt’altro che insolito , un comportamento violento con le forze dell’ordine. Tutto è avvenuto intorno alle 21, quando una volante della Polizia legnanese ha proceduto all’arresto per resistenza e lesioni a un poliziotto, di un tunisino irregolare, classe 2001, pluri-pregiudicato e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora in città, emessa per un reato precedente. Questi i fatti: un equipaggio del commissariato si è recato in largo Tosi, nel locale Lucy Bar, per un controllo degli avventori. Qui gli agenti hanno trovato il nordafricano che stava discutendo con la proprietaria del bar. Invitato a fornire i documenti, il giovane ha insultato gli agenti (atto per il quale è ora indagato in stato di libertà). Successivamente ha sferrato un pugno ad un poliziotto ma è stato comunque bloccato nonostante il suo violento tentativo di darsi alla fuga. Verrà processato per direttissima domani a Busto Arsizio.
L’arresto si innesta nei controlli di prevenzione rinforzati del weekend e di monitoraggio di alcuni locali della movida legnanese. Quello appena raccontato non è stato l’unico episodio di cronaca di una nottata movimentata. Sempre ieri sera, infatti, poco prima delle 22, un 23enne è stato soccorso in via Dante a Cerro Maggiore. L’uomo è stato ferito in maniera lieve con un coltello ed è stato accompagnato al pronto soccorso, ma non ha voluto raccontare cosa sia successo: sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.
Verso le 3 di notte, infine, a Parabiago sulla Statale del Sempione si è registrata una rissa. Un 21enne ha riportato ferite leggere ed è stato portato all’ospedale di Legnano. Anche in questo caso le indagini sono affidate ai militari dell’Arma.
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