L’INDAGINE
Botulino illegale, denunciata a Legnano
Medico estetico abusivo scoperto da Gdf e Nas

Perfette a tutti i costi, anzi, perfette a costi stracciati. Ragazze che iniziano a iniettarsi filler a vent’anni, che proseguono per tutta la terza età e che addirittura prenotano l’ultima fiala per l’uscita di scena. È così che la medicina estetica è diventata un territorio di conquista per gli incompetenti, per disoccupate che si inventano un lavoro. La Guardia di Finanza legnanese e i carabinieri del Nas nei giorni scorsi hanno perquisito un’attività della zona gestita da una donna che, oltre a non avere una laurea, a quanto pare non aveva neppure la qualifica triennale di operatrice del benessere.
Nel laboratorio i militari coordinati dal pubblico ministero Nadia Calcaterra hanno trovato quantità incredibili di filler e botox, siringhe, fialette, creme e unguenti che non possono essere utilizzati senza criterio. È stato tutto sequestrato e ora verrà sottoposto a una consulenza per accertarne la provenienza e la qualità. La titolare è stata denunciata per esercizio abusivo della professione medica. A lei gli inquirenti non sono arrivati per caso: a una cliente che aveva affidato i ritocchi al naso alle sue mani capitò una delle conseguenze più classiche di si sottopone alle pratiche dei dilettanti.
La punturina le causò un’infezione, i batteri risultarono resistenti a ogni farmaco e alla fine l’apice nasale andò in necrosi. Segnalò l’episodio e così si misero in moto le indagini.
Il fenomeno è molto diffuso, tanto è vero che la maggior parte delle denunce verso strutture abusive partono da chi ha subito un danno. I casi di cronaca sono moltissimi e raccontano di labbra tumefatte, asimmetriche, di aree del volto infettate da pus o con vistose cicatrici.
A volte le clienti devono convivere a lungo con le conseguenze di interventi scorretti: succede per esempio con il botulino. Se iniettato nel muscolo sbagliato bisogna aspettare la degradazione del prodotto prima che si risolva la paralisi. E c’è chi resta con un occhio chiuso per mesi. Il sottobosco dei trattamenti clandestini è in crescita, anche perché è facile ottenere da mani inesperte alterazioni estetiche che un professionista serio si rifiuterebbe di concedere.
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