VANDALISMO
Autovelox danneggiati a Brovello Carpugnino
Ignoti hanno anche tentato di incendiarli. Posizionate delle foto trappole per inquadrare chi cerca di guastarli

Tre velo ok posizionati poco tempo fa sulla provinciale tra Brovello e Carpugnino sono stati danneggiati da mani ignote che hanno tentato addirittura di incendiarli con un innesco rudimentale.
LE FOTO TRAPPOLE
Davide Inzaghi, il sindaco che ha deciso di dare un giro di vite all’eccesso di velocità, ha deciso ora di proteggerli: «Abbiamo deciso di posizionare delle foto trappole che possano inquadrare chi cerca di danneggiarli. I velo- box sono stati piazzati per soddisfare le esigenze di sicurezza dei residenti che sono preoccupati perché il limite di velocità non è rispettato. I velo box avrà occasionalmente collocato all’interno un autovelox ed io o un vigile seguiremo l’iter per i controlli.
LE INFRAZIONI
A novembre lo stesso sindaco era sceso in strada con l’autovelox ed aveva rilevato una novantina di infrazioni, prima di Natale, il 20 dicembre, lo aveva fatto il vigile con il velo- box. In quella occasione - prosegue Inzaghi - le multe erano state circa 50. A Gignese invece è polemica per le 170 multe del T-red di Vezzo comminate da settembre a dicembre e giunte tutte in una volta agli automobilisti». Pier Luigi Motta, sindaco di Gignese, spiega così le circa 200 multe comminate a vari automobilisti da settembre a dicembre che hanno fatto arrabbiare molti. Il T-red c’era già da anni, ma per le note vicende giudiziarie (l’ex vigile Aceti è stato sospeso dal servizio in seguito a una condanna del Tribunale di Verbania ndr) non veniva più controllato. A dicembre è arrivato un nuovo agente che ha visionato le immagini andando a ritroso fino a settembre. Le multe sono arrivate a gennaio, ma coprono un periodo di quattro mesi. L’arancione dura quattro secondi e il semaforo resta spento solo dalle 23 alle 5 o alle 6 del mattino a seconda della stagione. Il problema che molti, pensando che funzionava più, sono passati più volte con il rosso.
LA PROTESTA E LA REPLICA DI MOTTA
I multati protestano perché a loro dire il semaforo è poco visibile salendo da Stresa verso Vezzo davanti alla locanda Verbena, mentre in discesa, dove in semaforo sarebbe ben evidenziato, le multe sono poche. Motta replica: «Il semaforo è visibile e tarato in modo corretto, c’è vicino un asilo e comunque transitare con il rosso non si può».
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