MANCATE COINCIDENZE
Bus ancora in ritardo: nuovo lunedì di passione ad Arona
Passeggeri bloccati in stazione perché il treno per Milano è già partito. Intanto i prezzi del trasporto ferroviario aumentano dal tre al sei per cento

Treni in ritardo o bus in ritardo: di nuovo caos. È successo ieri, lunedì 1 luglio, quando chi doveva raggiungere Arona con i bus da Verbania per poi prendere il treno e arrivare a Milano è rimasto beffato per l’ennesima volta.
UN COPIONE CHE SI RIPETE
Infatti l’autobus è arrivato in stazione con un certo ritardo e il treno, non potendo attendere, è partito. Un episodio successo sia con i bus delle 14 che alle 16. E l’episodio segue quelli della domenica precedente quando alla stazione di Arona, dove c’erano un centinaio di passeggeri hanno dovuto attendere circa due ore per trovare un altro treno che li portasse a destinazione, dato che i bus sostitutivi erano in ritardo. «Purtroppo – ribadiscono in stazione ad Arona – se si accumulano ritardi consistenti, i treni, che hanno già dei passeggeri, non possono attendere ulteriormente, pena altri ritardi. La coincidenza è garantita, ma fino ad un certo punto».
DALL’1 LUGLIO BIGLIETTI PIÙ SALATI
Una situazione che potrebbe peggiorare con l’aumento del traffico su strada a luglio e ad agosto dato che si deve percorrere la Statale del Sempione. E il prossimo anno da giugno a settembre tutta la linea da Gallarate e Domodossola sarà chiusa al traffico. Intanto al danno si è aggiunta la beffa: dal 1 luglio sono scattati gli aumenti disposti dalla Agenzia della Mobilità Piemontese con un incremento per i biglietti del trasporto ferroviario dal 3 al 6% rispetto alle tariffe attuali. Il comitato Pendolari ha chiesto un intervento della Regione per le tariffe che aumenteranno anche per i bus.
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