CASSE COMUNALI
Tasse, 1,3 milioni evasi
A tanto ammontano Imu e Tasi non pagati nel 2019

Municipia Spa si è data da fare. L’accertamento contabile relativo a Imu e Tasi indica che nelle casse comunali devono entrare 994mila euro per l’imposta sugli immobili e altri 383mila per il tributo sui servizi indivisibili.
I mancati introiti sono relativi ad avvisi emessi dal primo luglio al 31 dicembre dello scorso anno, per gli anni che vanno dal 2013 al 2018. Individuati i debitori, si è quantificata la somma da incassare e si sono fissate le relative scadenze.
«Municipia ha lavorato in smart working, non si mai fermata - spiega l’assessore al Bilancio Paola Magugliani affiancata dalla dirigente Maria Teresa Marino - Una parte è stata incassata, un’altra ancora no. Sono entrate importanti. Gli accertamenti sono sempre utilissimi, ma fino a metà ottobre tutto sarà ancora in parte bloccato. A poco a poco cercheremo di provvedere per andare in pari con i soldi attesi per il 2019. Per quanto riguarda l’anno in corso, abbiamo modificato il bilancio sapendo che l’emergenza Covid ha fatto saltare ogni cosa. Ed è chiaro che bisogna lasciar respirare la gente. Faremo il minimo indispensabile, ma ci sono scadenze di recupero fiscale da rispettare. Si ragiona su tornate di cinque anni. Per il resto l’approccio rimane morbido, per non sovraccaricare».
Per questi 1,3 milioni il Covid non c’entra nulla. Si tratta di periodi passati in cui non si è pagato per altre ragioni. «Vero - dice Magugliani - Sono recuperi, ma a volte c’è chi non ha versato le imposte perché si è trasferito o perché se ne è proprio dimenticato. Spesso si ottengono facilmente le quote sollecitandole. Intanto, in Bilancio, prevediamo un fondo in cui consideriamo quanto non è sicuro che entri. Per legge si considerano entrate non certe. Municipia Spa trova i debitori: ha vinto una gara e ottiene una percentuale su quanto riesce a recuperare. Superata l’emergenza Covid tireremo le righe, il lockdown aveva rallentato gli accertamenti».
Le normative impongono di valutare quanto avvenuto negli ultimi cinque anni. Poi si metterà a bilancio quanto recuperato perché Palazzo Gilardoni possa contare su fondi attesi e finora non introiettati: «Nella proiezione di bilancio indicata nella variazione di luglio abbiamo già previsto di introiettare meno di quanto stanziato a dicembre 2019 per Imu e Tasi. Tutto è stato rivisto verso il basso a causa della pandemia e delle conseguenze economiche che ha determinato per tutti quanti. Con altri aggiustamenti il bilancio quadra, ma dall’autunno si spera di poter procedere come di consueto». Con le scadenze delle imposte. E anche con i recuperi.
© Riproduzione Riservata