DISAGI INFINITI
Bu Do Kan: «Dateci una palestra»
L’appello della storica società di arti marziali

Muri scrostati, infiltrazioni d’acqua, docce fuori uso: sono critiche le condizioni della palestra di via 5 Giornate a Verghera di Samarate. Si tratta di uno degli spazi utilizzati dalla Polisportiva Bu Do Kan di Busto Arsizio. Ed è proprio la storica società di arti marziali a mettere in evidenza i disagi subiti a causa dell’inagibilità della palestra. Gli atleti che avrebbero dovuto allenarsi a Samarate sono costretti a “emigrare” nei comuni limitrofi. Non si sa ancora per quanto tempo. «La cosa peggiore è la mancanza di certezze e prospettive – dice Anna Gomiero, segretaria del Bu Do Kan e cintura nera di karate -. Ci hanno detto che devono fare dei lavori, ma non conosciamo le tempistiche. Non sappiamo né quando inizieranno né tantomeno quando finiranno. Nel frattempo non ci è stata data alcuna alternativa. Chiediamo rispetto per una società attiva dal 1994». Nella palestra di via Borsi sono cresciuti molti atleti di valore: «Questo è un vivaio importante, da cui sono usciti anche campioni italiani – continua Gomiero - Più di una volta abbiamo chiesto al Comune di Samarate di intervenire per risolvere le tante criticità di questo spazio. Purtroppo col passare del tempo la situazione è andata peggiorando, fino ad arrivare all’inagibilità». Basta una rapida occhiata per rendersi conto delle numerose problematiche di questo luogo deputato ad ospitare le attività sportive di giovani e adulti: in questi giorni sono ancora ben visibili gli aloni delle chiazze d’acqua dovute alla pioggia caduta all’interno della struttura. «Ci era stato comunicato che gli interventi sarebbero iniziati a settembre, ma a metà ottobre ancora non si vede nulla – fa presente la segretaria della società - E non riusciamo a trovare un interlocutore nell’amministrazione samaratese che si faccia carico del problema e sia in grado di fornirci delle informazioni precise. Chiediamo rispetto per chi pratica lo sport, anche per le discipline a torto considerate minori come le arti marziali. Nella sede di Samarate avremmo dovuto accogliere una ventina di nuovi atleti, più altri quindici del gruppo vecchio. Ora questi ragazzi sono stati dislocati in altre palestre, ma non tutti hanno la possibilità di muoversi con i mezzi verso altri comuni, come Busto e Magnago. Qualcuno ha dovuto rinunciare. Speriamo almeno di conoscere le tempistiche dei lavori. Dopo il lockdown c’è tanta voglia di praticare sport, ma c’è bisogno di spazi adeguati».
Sempre nella zona tra Busto Arsizio e la Valle Olona, è di pochi giorni fa invece la notizia di nuovi spazi per lo sport realizzati con criteri di sostenibilità.
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